Google sta riscontrando enormi problemi per lo sviluppo dei suoi Google Glass, sia per problemi di privacy, legati alla fotocamera integrata, sia per il prezzo che li renderebbe senza dubbio di un accessorio di lusso e poi perchè si sono aggiunti altri problemi in ambito di sviluppo, dove anche gli sviluppatori più in gamba hanno abbandonato il lavoro.
Nonostante tutto questo, Google è decisa ad andare avanti e dopo la prima versione degli occhiali, che era dotata di un processore Texas Instruments OMAP 4430, ora pensa seriamente a migliorare la sua seconda versione con un nuovo hardware. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, Google e Intel avrebbero stretto un accordo di collaborazione per portare i nuovi processori Intel all’interno della prossima versione dei Google Glass.
L’obbiettivo che si sono prefissate le due società sarebbe quello di creare un dispositivo indossabile per professionisti che possano inviare informazioni ai propri dipendenti/collaboratori senza l’ostacolo della privacy. Inoltre il colosso dei microchip americano potrebbe promuovere l’uso dei Glass all’interno degli ospedali e di alcuni fabbriche, sviluppando una serie di nuove applicazioni per il dispositivo.
Dunque si prospetta un futuro Intel per i Google Glass che dovrebbero così disporre di processori ATOM che garantirebbe una maggiore velocità e anche una maggiore autonomia. Ricordiamo che attualmente, i processori Intel sono utilizzati su quasi tutti i computer e i data center e nell’ultimo anno, il produttore sta cercando di entrare nel mercato mobile, anche se il mercato è occupato dalla piattaforma ARM e si trova in una posizione di svantaggio.E Brian Krzanich, attuale amministratore delegato, proprio per questo ritardo nel mobile, non vuole che succeda la stessa cosa per i dispositivi indossabili e quale migliore occasione di collaborare direttamente con Google?