Google ha sempre cercato di organizzare le informazioni a livello mondiale rendendo facile trovare una certa rilevanza nelle vaste quantità di dati su Internet. Ma come per tutto si cresce e si migliora ed è proprio per questo che Google lancia Helpouts tentando di connettere le varie persone con dei veri e propri esperti in diretta streaming (real help from real people in real time). Ciò significa che quello che prima cercavamo nella vasta quantità di dati su Internet, per quanto essi fossero ben organizzati, ora possiamo chiederlo direttamente ad un esperto.
Gli Helpouts copriranno una vasta gamma di argomenti, e saranno suddivisi in otto categorie (probabilmente aumenteranno):
- Arte e Musica
- Computer e Elettronica
- Cucina
- Istruzioni e Professioni
- Moda e Accessori
- Fitness e Nutrizione
- Salute
- Case e Giardino
Mentre alcuni saranno totalmente gratuiti altri potranno arrivare fino a 20$ per sessione. Il nome che è stato scelto non è ovviamente casuale, infatti verrà usata la chat video di Hangouts per potersi collegare con l’esperto e diventa essenzialmente un modo facile per ottenere una rapida risposta su un argomento, oppure su un intero tutoraggio. Google vuole che le persone siano interconnesse e il suo ecosistema sta diventando sempre più interessante. Avere un account Google+ diventa anche un’opportunità di gestione e diffusione su una vasta gamma di servizi, tutti interconnessi tra loro.
Per ricevere un Helpouts basterà andare al sito Web o tramite l’applicazione per Android, cercare l’argomento desiderato e Helpouts elencherà gli esperti che possono sono in quel momento in grado di aiutare. Da lì, si può sia iniziare un Helpout subito, o programmarne uno per il futuro.
Attualmente sulla piattaforma non ci sono liberi professionisti ma circa 1000 aziende che Google ha ingaggiato, oltre che per dare assistenza, per dare loro una alternativa alla commercializzazione del prodotto. Per esempio Weight Watchers offre consigli gratuiti su come perdere peso mentre la Sephora da consigli sul trucco e la moda. Si tratta dunque di un servizio curato e selezionato e soprattutto redditizio. Infatti Google incassa il 20% per ogni sessione a pagamento, il tutto veicolato dalla piattaforma di pagamento Google Wallet.
Attualmente prodotto è fruibile, oltre che tramite un qualsiasi PC connesso ad Internet, anche in mobilità su piattaforma Android.
Per ora ci si può registrare per offrire le proprie prestazioni solo se invitati, come da tradizione Google, in una prima fase verrà alimenterà la curiosità degli utenti e successivamente il servizio verrà aperto all’intera community web. Ogni candidatura sarà vagliata attentamente da Google che si riserverà il diritto di approvare o meno.
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