Google Maps abbandona il contatore di calorie e si dedica al Sistema Solare, ma le cartine sono sbagliate

Il colosso Google sta abbandonando una funzione pianificata per l’applicazione Maps a seguito di numerose critiche mosse sui social media. La nuova feature era legata alle indicazioni e mostrava quante calorie si sarebbero bruciate nel caso in cui l’utente avesse raggiunto a piedi la propria destinazione.

Cliccando sull’opzione “A piedi”, le calorie venivano persino mostrate con un icona a forma di mini cupcake. Il tentativo di BigG di promuovere uno stile di vita sano non è stato ben accolto online. Un certo numero di persone ha criticato aspramente la caratteristica su Twitter, sostenendo che tale funzione potrebbe “oltraggiare” e anche “incitare” le persone con disturbi alimentari.

Prendendo atto della reazione negativa, Google ha deciso di interrompere lo sviluppo della funzionalità. Il colosso californiano ha confermato alla redazione di Engadget che l’aggiornamento è stato brevemente testato su alcuni dispositivi mobili con sistema operativo iOS, ed è stato abbandonato sulla base del feedback degli utenti.

Nel frattempo il team di sviluppo di Mountain View ha deciso di implementare un’interessante funzione all’interno di Maps: la possibilità di esplorare il Sistema Solare. La feature è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’artista astronomico Björn Jónsson, che ha assemblato le mappe planetarie di Europa, Ganymede, Rhea e Mimas lavorando con le immagini della NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea.

“Venti anni fa, la navicella spaziale Cassini partì da Cape Canaveral in un viaggio per scoprire i segreti di Saturno e delle sue numerose lune. Durante la sua missione, Cassini ha registrato e inviato quasi mezzo milione di immagini sulla Terra, permettendo agli scienziati di ricostruire questi mondi lontani in un dettaglio senza precedenti. Ora è possibile visitare questi luoghi – insieme a molti altri pianeti e luna – in Google Maps direttamente dal computer. Per un divertimento extra, provate a fare uno zoom fuori dalla Terra fino a quando non vi troverete nello spazio! […] abbiamo aggiunto Plutone, Venere e molte altre lune per un totale di 12 nuovi mondi da esplorare”, si legge nel blog ufficiale di Google.

Anche se la novità risulta molto interessante, sembra che presenti alcuni errori all’interno delle sue cartine: la scienziata Emily Lakdawalla‏ ha pubblicato alcuni post su Twitter nei quali sottolinea i principali errori riguardanti ad esempio Ganimede, Mimas, Enecelado, Dione, Rhea, Europa, Titano o la Valles Marineris di Marte segnalata in un punto sbagliato del Pianeta.

Google non è rimasto con le mani in mano e avrebbe già incaricato i diretti responsabili per risolvere gli errori riscontrati.

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