Sull’Android Developer blog, è apparso un post il cui titolo è “Say Goodbye to the Menu Button”. In esso si chiede agli sviluppatori di ripensare le proprie applicazioni provando ad eliminare il ricorso al pulsante Menu, e adoperando al suo posto l’ActionBar introdotta in Honeycomb.
Nel post si legge “Non solo le applicazioni dovrebbero smettere di far affidamento al pulsante Menu, ma si dovrebbe smettere del tutto di pensare di utilizzare per le proprie attività il pulsante Menu”. Scott Main, technical writer per developer.android.com, ha dichiarato in un post sul blog che “Le vostre attività dovrebbero fornire i pulsanti per le azioni utente importanti direttamente nella ActionBar (o da qualche altra parte su schermo). Le azioni che non possono andare nella ActionBar devono finire nell’action overflow”.
Anche le applicazioni realizzate per supportare versioni precedenti alla 3.0 di Android non dovrebbero utilizzare il pulsante Menu. In altre parole, Google non vuole che gli sviluppatori e gli utenti utilizzino il termine “pulsante Menu”. “Questo potrebbe sembrare un voler sottilizzare sull’utilizzo di una certa terminologia, ma quest’azione sul nome promuove un modo diverso di pensare” ha spiegato Main. “Invece di pensare a un menu che serve da catalizzatore per le opzioni degli utenti, si dovrebbe pensare di più a quali opzioni utente si potrebbero visualizzare sullo schermo come azioni. Quelle che non hanno bisogno di stare sullo schermo possono essere messe fuori, in overflow. gli utenti possono mostrarle toccando un Overflow Button che compare su schermo al fianco dei pulsanti azione. ”
Android, naturalmente, è un sistema operativo open source che vive sulla sua community di sviluppatori, e ci sono mod a disposizione che supportano senza problemi il pulsante Menu, a condizione di avere un telefono rootato.