Secondo quanto riferito, Google, dopo aver rilasciato ufficialmente anche in Italia, il sistema di pagamento online Google Pay, sarebbe al lavoro per integrare al suo interno i pagamenti P2P tramite codici QR, una soluzione che richiede una fotocamera e una connessione Internet e che sarebbe ideale per tutti gli smartphone attuali.
Google Pay ha già aderito al gruppo di pagamento peer-to-peer alcuni mesi fa, consentendo agli utenti di inviare e richiedere denaro tramite l’app, richieste che ora verranno veicolate tramite l’utilizzo del codice QR.
Le schermate rivelate dal tweet della leaker Jane Manchun Wong mostrano funzionalità simili a quelle di altre soluzioni di pagamento basate su QR. Basterebbe scansionare il codice di un amico per inviare i pagamenti oppure far scansionare il nostro per riceverlo.
Google Pay is working on QR code for peer-to-peer payments pic.twitter.com/HxcYV8K2Be
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) September 21, 2018
I pagamenti basati su QR non sono propriamente una novità, anche per l’app Google Pay stessa. Di fatti, l’applicazione Google Pay in India (precedentemente nota come Tez) utilizza codici QR e persino codici QR audio proprietari per effettuare pagamenti, già da tempo. Il sistema di pagamento è molto popolare anche nell’Africa subsahariana, in Cina e in altri mercati emergenti. Dopo tutto, gli unici requisiti sono una connessione Internet e una fotocamera. Di fatti il Chip NFC è necessario solo per effettuare pagamenti tramite i pos abilitati.
Il formato QR ha però grandi problemi di sicurezza, potrebbe nascondere al suo interno malware abili a catturare dati e informazioni personali di pagamento.
Sinceramente, troviamo ottimo l’uso di Google Pay ma non necessaria l’integrazione dell’invio di denaro con QR Code, ma non solo per un discorso di sicurezza, più che altro perché ci sono altri metodi, altrettanto veloci, più conosciuti e anche, perché no, più sicuri. Voi invece che ne pensate?