Google pensa a Fuchsia, il sistema operativo universale

Android e Chrome OS potrebbero presto muoversi sotto la stessa egida. A far da trait d’union sarebbe Fuchsia, il nuovo sistema operativo in cantiere nel quartier generale di Google e che in un futuro lontano, quasi a mo’ di jolly, potrebbe far il suo ingresso sul mercato. Non un software qualunque, bensì un progetto veicolato secondo un paradigma saliente: funzionare a prescindere dalla tipologia di dispositivo, che sia smartphone – categoria oggi rappresentata da Android – computer – il rimando va invece a Chrome OS – e persino auto e oggetti connessi. Una versatilità dunque totale, almeno nelle intenzioni.

Il nome di Fuchsia circola già insistentemente da qualche giorno, a seguito di una indiscrezione riportata dal <<solito>> Android Police, sempre in prima linea quando l’oggetto del contendere riguarda l’universo Google. Il ritrovamento di un nuovo sistema operativo all’interno di alcuni pezzi di codice postati su GoogleSourche e GitHub è infatti indizio improcrastinabile, oltre che veicolo di informazioni ulteriori a dispetto della preliminare bozza di rumors. Fuchsia non poggerebbe infatti secondo i dettami di Linux. Un fattore decisivo per accondiscendere alla mission di Google: rendere la piattaforma compatibile con tutti i dispositivi connessi ed a marcato sfondo <<smart>>.

Il progetto di Google sembra insomma andar verso l’unificazione dei propri sistemi operativi. E lo si era già capito lo scorso maggio, allorquando il colosso di Mountain View ufficializzava l’arrivo del Play Store sui Chromebook, primo passo verso il concetto di versatilità e affinità dei propri software. Sullo sfondo c’è adesso Fuchsia, un sistema operativo nuovo di zecca. E l’unificazione tra Android e Chrome OS? Le perplessità e le domande sono molteplici, eppure il quadro sembra esser già delineato: Google lavora già al futuro (lo sviluppo di un intero kernel e il sistema operativo è un compito enorme, come riporta la conclusione dell’articolo di Android Police), senza pur tuttavia snobbare il presente. Che potrebbe esser per l’appunto contrassegnato dal primo passo verso l’affinità tra gli attuali Android e Chrome OS. Fuchsia resta ancora una suggestione, oltre che una mossa che potrebbe far la voce grossa nel futuro prossimo. Staremo a vedere.

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