I nuovi Google Pixel 2 sono fantastici proprio come è stupendo il loro nuovo schermo OLED. Dotare i prodotti di uno schermo simile però ha i suoi rischi, visto che i problemi di burn-in sono sempre dietro l’angolo. Si tratta di un fenomeno che i possessori di smartphone Samsung potrebbero conoscere bene, la casa però ha pensato a come risolvere tutto.
Google Pixel 2: ecco come combatte l’effetto fantasma dello schermo
Se sugli schermi OLED viene visualizzata un’immagine statica per troppo tempo, questa rimarrà inesorabilmente “stampata” a schermo. È un effetto che va a svalutare in maniera importante la qualità del pannello e, visto che i nuovi Google Pixel 2 hanno a disposizione anche la funzione Always On Display (con cui vengono mostrate le varie notifiche), gli utenti sono preoccupati che le informazioni riportate a video possano rimanere stampate a schermo per sempre. La casa però ha rassicurato tutti svelando il sistema di protezione realizzato dagli ingegneri.
“Per evitare effetti burn-in l’orologio e le informazioni a schermo vengono mosse a zig zag ogni minuto. Non è uno spostamento esagerato che l’utente potrebbe notare, infatti parliamo di un solo pixel al minuto.”
Si tratta praticamente dello stesso sistema ideato da Samsung con il suo Galaxy S8, ricordate?
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