E se, alla fine della fiera, arrivasse per davvero un Google Pixel economico pronto a raggranellare ulteriori quote mercato – almeno in fatto di produzione di dispositivi mobile – appannaggio del gigante di Mountain View? L’ipotesi, gettata sul banco soltanto nelle scorse settimane, è oggi ripresa con forza in ossequio all’ultima indiscrezione che porta la firma di Roland Quandt. Una fonte tutto sommato affidabile e degna di rilievo, pronta a questo punto a far definitiva chiarezza in merito alle strategie a medio-lungo termine di Big G. Vale innanzitutto la pena riannodare le fila del discorso, anche per capire un po’ i retroscena di una notizia che, a conti fatti, avrà importanti ripercussioni sulle sinergie e sull’andamento stesso del mercato mobile.
Messa di canto l’ormai storica gamma Nexus, Google ha deciso di entrare “a gamba tesa” all’interno del settore relativo alla produzione di smartphone, presentando sin dal 2016 una nuova linea – Google Pixel, per l’appunto – declinata in una versione da cinque pollici ed in una XL con display più grande e caratteristiche leggermente migliorate. Un appuntamento consolidato ulteriormente lo scorso anno e ripreso anche in questo 2018, là dove la società di Mountain View presenterà due Pixel 3, entrambi impreziositi dalla presenza “sotto il cofano” del sistema operativo mobile Android P. Si dice, in base alle ultime indiscrezioni, che i successori degli attuali Pixel 2 e Pixel 2 XL saranno prodotti da Foxconn e che gli schermi saranno realizzato da LG Display.
L’approccio di Google è finora ancorato al settore degli smartphone di fascia alta, dunque con un costo assai proibitivo – per acquistare in Italia Google Pixel 2 XL bisognerà infatti sborsare qualcosa come 989 euro – e con una conseguente quota mercato abbastanza ristretta, specie se paragonata a quella di colossi come Apple, Huawei e Samsung, ossia il trittico attualmente in sella al segmento dei dispositivi mobile. Le strategie di Big G sembrano adesso aver mutato il proprio assetto portante, nel tentativo evidentissimo di recitare un ruolo di primo piano all’interno della produzione degli smartphone. Ecco perché le voci riguardanti il possibile approdo di un Google Pixel economico si fanno sempre più insistenti e oggi, alla luce dell’ultima indiscrezione di Roland Quandt, anche un po’ più veritiere.
In fondo, il settore di fascia media è ormai diventato una prerogativa cardine tra tutti i maggiori players del settore, anche perché la concorrenza cinese ha evidentemente innalzato – soprattutto a fronte di un rapporto qualità-prezzo irraggiungibile – l’asticella delle potenzialità e delle caratteristiche tecniche incastonate su di uno smartphone. Realizzare e commercializzare un Google Pixel economico equivarrebbe, per Big G, incrementare ancor di più il proprio traffico di utenti, guerreggiando contro competitori di un certo calibro e ingolosendo al tempo stesso tutti coloro i quali, a fronte di prezzi sensibilmente più bassi dei top di gamma di Google, sono in cerca di un approccio in pieno stile Apple e, dunque, con aggiornamenti costanti e una esperienza Android fluida e senza compromessi.
Roland Quandt ha abbozzato con una certa precisione il quadro che porterà al lancio di un terzo smartphone Pixel. In buona sostanza, a detta della fonte in questione, Google lancerà in autunno i nuovi Pixel 3, veri e propri top di gamma equipaggiati da Android P, processore Snapdragon 845 di Qualcomm e, nel caso del modello XL, anche il notch in stile iPhone X di Apple. A questi due dispositivi seguirà, nella prima metà del 2019 (dunque nella forbice temporale compresa tra gennaio e marzo, con quest’ultimo mese forse più accreditato vista la presenza dei dispositivi top di gamma di nuova generazione inverata al Mobile World Congress 2019 di Barcellona a febbraio), il lancio del Google Pixel economico. Anche in questo caso prodotti da Foxconn, caratterizzato dal sistema operativo mobile Android P e confezionato minuziosamente dalla nuova divisione mobile acquistata da HTC.
A queste certezze possiamo aggiungerne un’altra: Google Pixel economico sarà alimentato, a detta di Roland Quandt, dall’interessantissimo processore Snapdragon 710 di Qualcomm, attualmente equipaggiato soltanto dallo Xiaomi Mi 8 SE. Non sappiamo quali saranno le altre componentistiche hardware, né tanto meno l’aspetto estetico. Ma questa in fondo è un’altra storia e per il momento basta soltanto la notizia di fondo: Google pensa ad uno smartphone Pixel a prezzi più competitivi, nel tentativo di conquistare ulteriormente importanti fette di mercato ed entrare “a gamba tesa” anche nel settore dei dispositivi di fascia media.
FONTE: PhoneArena