Google Pixel Pass: una risposta ad Apple One

I leak su Google Pixel 6 stanno prendendo sempre più piede. Dopo il massivo leak messo in rete da un noto retailer britannico, arriva l’ennesima rivelazione: il Pixel Pass.

Presentato attraverso un tweet di M. Brandon Lee, il Pixel Pass sembra essere la risposta di Google al servizio di abbonamento Apple One.

Secondo il tweet, optare per il pagamento di una quota mensile può non solo far ottenere il Google Pixel 6, ma anche una garanzia estesa e l’accesso a Google One, Play Pass e YouTube Premium. Secondo lo screenshot condiviso su Twitter, Pixel Pass sarà probabilmente anche associato a Google Fi, il servizio di telefonia della società che è ancora disponibile solo negli Stati Uniti. Tra i contenuti del tweet sono stati riportati anche quelli che sembrano essere i colori ufficiali dei due telefoni. La variante “Stormy Black” sembra essere in comune ad entrambi i modelli, mentre per le altre due colorazioni notiamo differenze sostanziali.

Questo leak è da prendere con le pinze, anche perché non è chiaro da dove sia stato ottenuto lo screenshot.

Come da screenshot nel tweet, gli utenti dovranno acquistare un dispositivo Pixel per usufruire del servizio di abbonamento. E se questa informazione fosse vera, si aprirebbe anche la possibilità di ottenere dai futuri aggiornamenti dei dispositivi un programma con cadenza annuale, che potrebbe essere molto allettante per parecchi utenti.

Google sta anche facilitando l’ottenimento dell’abbonamento, sia tramite il Google Store che Google Fi. Quest’ultimo, però, è limitato ai soli clienti statunitensi, ed in particolare Lee teorizza che il servizio di abbonamento potrebbe essere disponibile solo per i clienti nordamericani. In futuro il servizio sarà disponibile anche su Google Store, ma è probabile che per altri territori ci sarà una versione carrier-free. 

Un evetnuale servizio come il Pixel Pass ha anche perfettamente senso per tutti i fan di Google che attualmente pagano separatamente per il Play Pass e YouTube Premium. C’è inoltre da aggiungere che Apple One, il servizio in abbonamento all in one di iPhone, non offre un aggiornamento del dispositivo, dando a Google un netto vantaggio in questo specifico caso.

La grande domanda, ovviamente, è quanto Pixel Pass costerà agli abbonati; a questo punto non si hanno dettagli specifici sui prezzi dei piani. Google ha già generato un sacco di interesse pubblico nei suoi prossimi telefoni di linea (gamma alta) annunciandoli ufficialmente con un paio di mesi di scarto rispetto l’uscita, senza rivelare nulla di importante sui dispositivi stessi.

 

Fonte: TechRadar

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