In concomitanza del rilascio della Dev Preview del nuovo sistema operativo Android Things, Google e Qualcomm annunciano una nuova collaborazione per il pieno supporto dei SoC Snapdragon verso l’Internet of Things della piattaforma Google.
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale di Qualcomm, sfruttando l’esperienza maturata in ambienti Android ed attraverso i processori Snapdragon sarà possibile sostenere lo sviluppo di dispositivi connessi pensati per applicazioni sia consumer che industriali, coinvolgendo un vasto numero di sviluppatori e d offrendo loro la possibilità di partecipare alle opportunità offerte dall’IoT.
“A partire dal lancio del primo telefono Android, Qualcomm Technologies e Google hanno collaborato per offrire agli sviluppatori nuove opportunità in ambito mobile, wearable e IoT”, ha dichiarato Jeffery Torrance, Vice president, Business Development di Qualcomm Technologies, Inc. “Siamo lieti di annunciare la nostra intenzione di collaborare con Google a questa nuova iniziativa con l’obiettivo di espandere l’ecosistema Android. Nuovi ed entusiasmanti prodotti IoT saranno il risultato della capacità degli sviluppatori di combinare la potenza del processore Snapdragon con Android Things.”
In termini pratici, questa collaborazione consentirà ai dispositivi Android Things equipaggiati con SoC Snapdragon di utilizzare funzionalità legate alla connettività Bluetooth, WiFi e mobile, oltre alle potenzialità offerte dai processori Qualcomm, il tutto con un risparmio energetico ottimizzato al massimo grazie all’esperienza nel settore smartphone dell’azienda e che potrebbe essere uno dei punti di forza dei futuri dispositivi per l’IoT targati Google e Qualcomm.