La comunicazione di Google nei confronti della sua piattaforma di cloud gaming, Stadia, non è certamente delle migliori, con alternanze che fanno ben sperare sulla qualità del servizio che intende proporre il colosso di Mountain View, ad altre invece ben poco entusiasmanti.
E’ infatti emerso in questi giorni che il controllo first party prodotto da Google per Stadia avrà “qualche mancanza” al momento del lancio: la modalità wireless sarà unicamente supportata dalla chiavetta Chromecast Ultra, mentre sugli altri dispositivi quali smartphone o PC, sarà necessario un collegamento cablato.
Entrando più nello specifico, la rivelazione è giunta dal subreddit ufficiale di Stadia, in cui si menziona che la connessione wireless del controller al data center di Google sarà disponibile solo sulla TV tramite Chromecast. Maggiori opzioni di collegamento dovrebbero giungere dopo il lancio, ma non è chiaro quanto tempo dopo l’apertura del servizio.
Una mancanza che non è stata accolta molto positivamente dal pubblico, e sintomo di un lancio che potrebbe rivelarsi prematuro e ancora molto più sperimentale di quanto si potesse pensare.
Stadia aprirà ufficialmente i battenti dal 19 Novembre 2019 in circa 14 paesi, tra i quali anche l’Italia.
In questa prima fase del lancio la piattaforma digitale sarà disponibile solo previa abbonamento, che ha un costo di 9,99 Euro al mese. Una versione free disponibile per tutti sarà disponibile nel corso del 2020.
Gli utenti intanto possono ancora preordinare la Founder’s Edition, che al costo di 129 Euro comprende un controller, sei mesi di abbonamento Stadia Pro(di cui tre da regalare ad un amico) a Google Stadia, e Chromecast Ultra. Si precisa inoltre che l’abbonamento Stadia Pro garantirà anche un pacchetto di giochi gratuiti inclusi nella quota mensile, tra i quali è già confermato Destiny 2, aggiornato con l’ultima espansione Ombre dal Profondo.
Stadia sarà inizialmente disponibile solo su PC e cellulari della famiglia Pixel.