Google Stadia: lancio sottotono e problemi con Chromecast

Si continua a parlare, nel bene e nel male, di quello che Google Stadia sta lasciando in questi giorni sul mercato, all’invero ben lontano dalla positività e l’entusiasmo che tutti si aspettavano dopo la prima presentazione che ha fatto sognare più di qualche videogiocatore.

Che la piattaforma di cloud gaming sia stata lanciata in una fase ancora troppo acerba è stato ormai confermato a più riprese dopo i test effettuati al lancio lo scorso 19 Novembre. Una piattaforma ancora lontana dagli standard che il colosso di mountain view aveva promesso ai suoi utenti, con una comunicazione altalenante che aveva sollevato anche dei dubbi sulla reale preparazione dell’azienda nell’affrontare questo delicato lancio.

Secondo l’analisi di Sensor Tower i primi segnali di un debutto sottotono per la piattaforma si potrebbero evincere proprio dal totale dei download dell’applicazione, poco meno di 175.000, di cui il 90,7% avvenuti su piattaforma Android e il restante 9,3% su iOS. Sempre secondo l’analisi il 41% del totale proviene esclusivamente dagli Stati Uniti.

I numeri sono decisamente molto bassi, e come se non bastasse a peggiore la situazione vi è il dramma che alcuni utenti stanno vivendo in questi giorni, i quali hanno acquistato la Founder’s Edition dal prezzo di 129 Euro senza aver ancora ricevuto nulla. Google ha infatti confermato. già nei giorni scorsi precedenti al lancio, della possibilità che si venisse a creare una “coda” di utenti in attesa dell’evasione del proprio ordine.

Ordini che potrebbero slittare anche direttamente al 2020.

La ciliegina sulla torta è infine una segnalazione che sta iniziando ad emergere nelle ultime ore: secondo alcuni utenti le chiavette Chromecast Ultra “speciali” vendute in bundle (le uniche che supportano l’applicazione di Stadia) sono estremamente soggette a surriscaldamenti, apparentemente dovute proprio alla scorsa ottimizzazione del servizio di cloud gaming sul dispositivo.

Insomma, il lancio di Google Stadia non è iniziato con il piede giusto.

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