Si continua a dibattere sulla questione Google Stadia, la piattaforma di videogiochi in cloud streaming, il cui debutto è previsto per il mese di Novembre in molti paesi, Italia inclusa.
Data l’annosa spinosa della connettività di rete necessaria per sfruttare il servizio, i dibattiti più ricorrenti riguardano ovviamente i costi, ma anche il consumo dati dei titoli.
Durante un evento stampa britannico, Phil Harrison di Google, diventato in poco tempo il volto comunicativo di Stadia, ha discusso della questione “prezzo dei giochi”.
In particolare Harrison ha voluto chiudere una questione molto spinosa, specificando che il prezzo dei singoli videogiochi verrà allineato a quello delle altre piattaforme in commercio, ovvero Xbox One e Playstation 4 e Steam.
Per Harrison inoltre il prezzo pieno, nel caso di Stadia, assume ancora più senso nell’ottica della possibilità di acquistarlo una volta sola, ma sfruttarlo poi su qualsiasi dispositivo che abbia accesso a Google Chrome oppure l’applicazione dedicata di Stadia. Nella visione d’insieme delle cose non gli si può effettivamente dare torto.
Il secondo punto, ovvero quello del consumo dei dati, è stato invece argomentato da PC Gamer, che attraverso una profonda analisi ha raggiunto una conclusione: in media i giochi dovrebbero consumare circa 15,75GB all’ora per essere giocati in streaming alla massima risoluzione, ovvero il 4K,
Questo purtroppo andrà a complicare moltissimo la vita di chi sperava di poter giocare sfruttando una connessione dati con la propria SIM. L’idea insomma è quello di disporre di una linea fissa abbastanza potente per supportare un traffico dati del genere.