Google vuol farci usare le app migliori sul Play Store: in arrivo la sezione Editor’s Choise

Il Play Store di Google ha appena ricevuto un nuovo e mirato aggiornamento. Nessuna novità trascendentale od estetica – per quelle si può far riferimento alle novità inaugurate lo scorso maggio con il lancio della versione 7.8.16 – quanto piuttosto una ben delineata strategia improntata sull’evidenziare e, per converso, metter a disposizione in misura ancor maggiore le migliori applicazioni realizzate su Android. <<Editor’s Choise>> è infatti la nuova sezione che a cui gli utenti potranno far presto riferimento. Una mossa che ricorda molto da vicino le <<Android Excellence>> di metà giugno, dal momento che in ambedue i casi il filo conduttore sembra esser il medesimo.

Nel nuovo contenitore – precisa Google – gli utenti potranno spulciare ed utilizzare una selezione di applicazioni Android accuratamente effettuata dal team di Google Play. L’obiettivo? <<Fornire agli utenti un contenuto ancora migliore e individuale quelle app e giochi di alta qualità pronte a soddisfare le varie esigenze d’uso>>. Editor’s Choise ingloba su di sé svariate categorie: da vari generi di gioco ad app per il fitness e la compravendita di beni sino a categorie di vere e proprie app popolari come Instagram, Netflix, YouTube, Keep, Evernote e tante altre; ogni applicazione sarà poi contornata da una breve descrizione, nella quale il team di Google Play avrà modo di motivare la propria scelta. La sezione è stata altresì ripensata anche da un punto di vista meramente estetico, cercando di coniugare praticità ad immediatezza.

Insomma, l’obiettivo di Google è evidente, nel tentativo di metter in secondo piano app poco curate ed aggiornate, premiando invece la qualità. La sezione Editor’s Choise è già attiva sul Play Store, o quanto meno per alcuni mercati: Australia, Canada, Giappone, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti. L’elenco mette in secondo piano l’Europa, che comunque potrà beneficiare della nuova catalogazione: l’approdo di Editor’s Choise nel <<Vecchio Continente>> è infatti soltanto rimandato alle prossime settimane.

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