Google ha introdotto da oltre un anno le famosissime patch di sicurezza che, di mese in mese, vanno ad applicare gli ultimissimi aggiornamenti per rendere gli smartphone sempre più sicuri. Man mano che vengono scovate nuove falle di sicurezza Big G provvede a risolvere i buchi cercando di rendere Android la piattaforma mobile più sicura sul campo.
Fino ad oggi le patch di sicurezza mensili erano infatti facoltative, per cui ecco che assistiamo a casi in cui gli smartphone vengono aggiornati soltanto una volta ogni 4, 5 o addirittura 6 mesi. Non mancano invece anche casi in cui gli smartphone vengono totalmente abbandonati, cosa che Google vuole evitare.
Android P porta gli aggiornamenti di sicurezza obbligatori
A partire con Android P gli OEM saranno obbligati a rilasciare ogni mese le patch di sicurezza. Gli aggiornamenti in questione entreranno infatti all’interno degli accordi di licenza, quindi se non verranno rispettati sarà un bel guaio e le varie società potrebbero perdere l’autorizzazione di utilizzare Android.
Si tratta di una novità sicuramente interessanti sperando che spinga gli OEM a fare molta più attenzione. Grazie anche a Project Teble rilasciare poi gli update dovrebbe diventare molto più semplice, per cui non esiste più nessuna scusa. Produttori, drizzate le orecchie, se non aggiornate i vostri dispositivi Android
Fonte | 9To5Google