La storia di oggi ricorderà sicuramente qualcosa a molti di voi e riguarda questa volta il solo OnePlus 3T. Come già successo in passato, la società cinese è stata nuovamente accusata di raccogliere i dati personali degli utenti, in questo caso attraverso l’applicazione Clipboard.
Un utente curioso, dopo aver installato l’ultima versione Beta di OxygenOS basata su Android 8.0 Oreo ha subito notato che il sistema cercava di accedere ad un server cinese. In particolare, l’applicazione che inviava pacchetti era denominata com.onplus.clipboard ed il server destinatario era riconducibile al colosso Alibaba, società è nota come colosso sito di e-commerce e fornitore di servizi web e cloud.
I colleghi di Android Police hanno subito trasmesso la notizia a OnePlus che, in questo caso, si è subito giustificata chiarendo che si trattava di un’implementazione esclusivamente dedicata al firmware HydrogenOS per il mercato orientale. Tra l’altro, l’azienda cinese ci tiene a specificare che non venivano inviati in alcun modo gli appunti degli utenti sul server, ma l’invio di pacchetti serviva soltanto ad ottimizzare l’app Clipboard.
Fortunatamente questo “problema” non è presente sulla versione stabile di OxygenOS per OnePlus 3T e verrà anche eliminato alla prossime release beta. Di certo non si tratta di uno “scandalo” come quello causato dalla notizia di alcuni mesi fa, ma sicuramente questa notizia non passerà inosservata tra i fan del marchio che sicuramente cercheranno di controllare con più attenzione le azioni intraprese dalla società.