C’è un nuovo strumento a disposizione degli utenti per proteggere la privacy personale, sempre più messa in disparte e minata da minacce di vario tipo. Si chiama Haven ed è una nuova applicazione mobile disponibile da ormai qualche giorno (22 dicembre 2017, ndr) all’interno del Play Store.
Proteggere la privacy personale con l’utilizzo di uno smartphone Android: è questo l’obiettivo dell’ideatore dell’app, Edward Snowden, attualmente presidente della Freedom of the Press Foundation, ossia una organizzazione senza scopo di lucro che aiuta a costruire strumenti per supportare adeguatamente i giornalisti e informatori in tutto il mondo. Haven è stata progettata in collaborazione con il Project Guardian, l’intestatario di tutta una serie di applicazioni open source sicure insignite del compito di proteggere la privacy e la sicurezza personale.
<<Haven è realizzata per tutte le persone che hanno bisogno di una sorta di guardiano, necessario per proteggere i propri spazi e proprietà personali senza compromettere la propria privacy. Il tutto grazie ad un’app Android installata sullo smartphone>> afferma la pagina GitHub per il Project Haven.
Haven è in fase di costruzione come progetto open source ed è licenziata sotto GNU General Public License (GPL) 3.0. Per i meno esperti si tratta di una licenza reciproca, il che significa che chiunque è insignito del compito di effettuare modifiche od aggiunte al codice. L’obiettivo di Haven è quello di utilizzare i sensori e le funzionalità dello smartphone Android per aiutare gli utenti a rilevare potenziali rischi di sorveglianza. <<Haven trasforma qualunque dispositivo Android in un vibratore, rilevatore di luce, movimenti, suoni, osservando ospiti inaspettati e intrusi indesiderati>>. L’app è stata progettata per i giornalisti investigativi e tutti coloro i quali hanno a che fare con problematiche di protezione della privacy personale.
Haven è insomma una sorta di guardiano, dal momento che una volta installato sul nostro dispositivo sarà in grado di avvisare il proprietario della situazione circostante. Elemento essenziale sono i sensori incorporati all’interno dello smartphone: microfono, il sensore di luminosità, l’accelerometro, il giroscopio il magnetometro e la fotocamera hanno infatti il compito di ascoltare e percepire movimenti, suoni e cambiamenti ambientali, con l’app che a stretto gomito è invece pronta a tener nota della situazione in una sorta di registro degli eventi consultabile anche in remoto. In caso di anomalie l’app può inviare notifiche sicure (tramite Signal, app di messaggistica realizzata da Snowden) sia al proprietario che ad una stretta cerchia di contatti pre-impostata. E per i meno dubbiosi la sicurezza e l’anonimato delle trasmissioni viene assicurata dal Tor Onion Service, stesso strumento impiegato dal browser Tor.
Haven può essere installata dal Play Store (CLICCA QUI) oppure installando l’app store open source F-Droid. Un modo sicuramente interessante per tenere al sicuro la propria privacy, magari installando l’app in uno smartphone vecchio per usarla quando si è fuori casa.