Huawei si prepara a lanciare un cavallo di troia per rientrare nel mercato americano dopo il ban emesso nel 2019?
Il nuovo marchio Hi Nova creato da Huawei nel 2021 è nato inizialmente per eliminare i problemi nella fornitura dei chipset supportati dal 5G di ed evitare il problema delle scorte dovuto al ban emesso dagli Stati Uniti.
I prodotti del marchio tuttavia si basano sugli smartphone della serie Nova di HUAWEI e la società è gestita da China Post, quindi tecnicamente Huawei non è implicita pubblicamente nel brand e in termini burocratici potrebbe rivelarsi una strategia significativa.
Affinché il marchio Hi nova non venga influenzato dalle sanzioni degli Stati Uniti, non deve essere a marchio HUAWEI. Il proprietario del marchio Hi nova è difatti il già citato China Post, una società dello stato cinese che gestisce i servizi postali ufficiali del Paese.
China Post e HUAWEI hanno firmato un accordo di partnership nel 2019, proprio a ridosso del ban che sarebbe arrivato in quel periodo da parte degli Stati Uniti.
Il fatto che il proprietario del marchio Hi nova sia China Post ha evitato molti problemi alla società. Questi infatti possono rifornirsi dei chipset Qualcomm supportati dal 5G, utilizzare l’ultima versione di Android su smartphone e non ci sono problemi di stock limitati nell’ambito della produzione. Quest’ultima infatti è stata una delle principali problematiche che hanno portato al ridimensionamento di Huawei sul mercato occidentale negli ultimi due anni.
Appare dunque logico che Huawei abbia deciso di sfruttare il marchio Hi nova con l’obiettivo di rientrare nel mercato americano. La gamma di prodotti del marchio Hi nova potrebbe espandersi nei prossimi anni e forse essere venduta in tutto il mondo.