Sembra che Microsoft non voglia ancora rilasciare gli HoloLens, il suo dispositivo per la realtà virtuale, al mercato consumer. Sebbene il visore del colosso di Redmond fosse stato lanciato qualche mese fa, il mercato dell’elettronica di consumo e delle apparecchiature smart non riesce ancora a digerire completamente la presenza di questi prodotti, e la cosa non riguarda solo il VR di Microsoft.
A causare, in parte, la lentezza della diffusione dei visori della realtà virtuale contribuisce la scarsa presenza di contenuti a supporto di questi. Alex Kipman, il capo del team HoloLens di Microsoft, ha confermato quanto detto poc’anzi, dichiarando durante questa settimana che non ci sono abbastanza contenuti per lanciare il visore sul mercato.
Microsoft, dal canto suo, ha già dichiarato che la prima versione degli HoloLense saranno studiati e pensati per il mercato business, sebbene abbia dimostrato come il VR possa ben integrarsi in un contesto di gioco. Il team HoloLens, però, fornisce una spiegazione più dettagliata del perchè il visore della cosiddetta realtà aumentata non è ancora disponibile al pubblico.
Dopo aver visto il fallimento del Kinect e lo scarso interesse da parte dei consumer, nonostante le ingenti vendite iniziali, Alex Kipman si rifiuta di fornire una data in cui Microsoft inizierà a distribuire sul mercato di massa gli HoloLens; afferma, piuttosto, che il l’inizio della distribuzione avverrà non appena le condizioni saranno favorevoli, concedendo agli utenti comuni, quindi, di poter acquistare normalmente il VR.
Questo non significa nient’altro che potrebbe volerci molto poco come potrebbe volerci un’infinità di tempo affinchè il mercato possa accogliere al meglio questo tipo di dispositivi, per non far vacillare nell’oblio e nell’inutilità una tecnologia dietro alla quale è stato speso molto lavoro.
Tuttavia, la versione per sviluppatori degli HoloLens è imminente e costerà 3000 $, versione che potrebbe essere acquistata anche da utenti comuni. Come dice lo stesso Kipman, però, si tratta di un dispositivo che consente di fare all’incirca una dozzina di cose, ed il prezzo è decisamente ingiustificato per non poterne sfruttare il potenziale da non-sviluppatore.