Come è giusto che sia, dopo il rilascio di un nuovo prodotto, che essendo sia proveniente da Apple, Samsung o altro, iniziano i test e le considerazioni personali. Non mancano poi quelle che sono le comparazioni con i dispositivi simili che tendono ad avere le stesse funzionalità. Lo stesso è avvenuto per HomePod, che secondo Consumer Reports non raggiunge il livello qualitativo sonoro di Google Home Max.
Intendiamoci, stiamo parlando di un utilizzo musicale e non di Assistenti Virtuali, anche se li, Google Assistant la fa da padrona. E’ anche vero che il Google Home Max, costa circa cinquanta dollari in più ed è fisicamente più grande. Dalla sua HomePod invece, ha la caratteristica di avere degli altoparlanti posti lungo tutta la circonferenza del dispositivo, in maniera da coprire tutti lati di una stanza.
Peggiore in ogni aspetto?
Per quanto riguarda la qualità effettiva, per Consumer Reports, sia i device Sonos che Google Home Max, riescono a superare HomePod, quasi in ogni aspetto. Le critiche infatti, coprono qualsiasi tonalità presente. I bassi vengono considerati troppo pronunciati in confronto agli alti che invece risultano poco accentuati. Si passa poi alle frequenze medie con particolare perdita di dettagli su determinati strumenti musicali e anche sulle voci del brano in questione. Ovviamente non si parla di un prodotto disastroso o poco prestante, Consumer Reports, lo ha infatti definito come uno speaker di alto livello, che però non regge il confronto con altri dispositivi della stessa fascia.
Passando invece ai lati negativi di tutti gli speaker smart, questi risultano in ogni caso peggiori di un qualsiasi altoparlante wireless che non offre un assistente virtuale di alto livello. C’è ancora tanta strada da fare, ma si tratta comunque di dispositivi molto giovani e con un potenziale di crescita molto elevato. Le considerazioni finali della testata, arriveranno più in là, in quanto si riserbano ancora qualche settimana di test prima di giudicare HomePod definitivamente.