HomePod non vende, Apple taglia la produzione

Apple HomePod si è subito presentato come un dispositivo molto “particolare” in grado di occupare un posto di tutto rispetto tra gli speaker wireless in commercio. Discorso leggermente diverso va fatto invece per la parte smart che Siri non riesce a gestire bene come Google Assistant o Amazon Alexa. Purtroppo proprio questo aspetto rappresenta il motivo per cui gli utenti tendono ad evitare di acquistare il prodotto, oltre ovviamente al prezzo troppo elevato di 349 dollari.

Cosa farà Apple ora con HomePod?

CultOfMac ha riportato un’interessante notizia in cui afferma che la stessa azienda di Cupertino ha deciso di abbassare la produzione da 500.000 a 200.000 unità prodotte mensilmente. Gli stessi dati vengono poi confermati anche dalla Deutsche Bank, che non prevede più di 2.5 milioni di HomePod venduti nel primo anno di vita.

Ulteriore limite dello smart speaker riguarda la troppa dipendenza dall’ecosistema Apple. HomePod infatti è si un dispositivo dotato di connettività wireless, questa però non è data dallo “standard” Bluetooth, ma da AirDrop, disponibile soltanto sui prodotti basati su iOS e macOS. Non mancano poi le critiche al mancato supporto di Spotify o ad altri servizi di storming, in quanto l’unico modo per riprodurre musica è possedere un account Apple Music o acquistare brani da iTunes Store.

Vedremo se Apple deciderà di cambiare strategia in futuro o se continuerà sulla sua strada tentando di convincere gli utenti in altri modi.

FONTE: CultOfMac

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