Honor 8 farà da apripista alla nuova strategia ufficializzata in queste ore dal brand controllato da Huawei. Che dopo aver riscosso consensi ed apprezzamenti per il lavoro orchestrato da un punto di vista hardware, vuol adesso sterzare e migliorare anche relativamente al comparto software. Come si evince dal profilo di Taylor Wimberly su Google Plus, l’azienda promette di attenzionare la <<questione>> aggiornamenti, garantendo un supporto fino a 24 mesi tra major release, patch di sicurezza Android divulgate da Google ed update mirati a correggere i vari ed eventuali bug palesati sui propri dispositivi.
Il primo a beneficiare del nuovo corso sarà proprio Honor 8, già disponibile in Cina e Stati Uniti e adesso atteso al debutto, anche per ciò che concerne il mercato europeo, al culmine della conferenza stampa di presentazione programmata il prossimo 24 agosto in <<quel>> di Parigi. La strategia a firma Honor entrerà dunque in vigore già a partire da quest’anno e coinvolgerà tutti gli smartphone che il brand presenterà da ora in avanti. Gli aggiornamenti software saranno a cadenza trimestrale durante i primi 12 mesi dal rilascio sul mercato dei dispositivi, garantendo pur tuttavia interventi tempestivi in presenza di correzioni di storture e bug.
Il supporto culminerà giocoforza decorsi i primi 24 mesi di vita dello smartphone. Honor tiene tuttavia a precisare che verranno forniti aggiornamenti – anche oltre lo spirare del detto arco temporale – per far fronte a gravi minacce inerenti la sicurezza e l’incolumità degli utenti. <<I nostri clienti ci hanno chiesto un supporto software migliore e adesso ci accingiamo a consegnar loro quanto preteso. Honor è impegnata a fornire la migliore esperienza possibile per i suoi clienti>> è il commento d’ingresso su Google Plus di Taylor Wimberly, dirigente del brand cinese.
Honor 8 segna dunque un punto di rottura importante rispetto al passato, impreziosendo ulteriormente l’ultima nuova proposta del brand cinese. Pronta a far il suo ingresso anche nel mercato europeo dopo la fruttuosa esperienza del precedente Honor 7.