Sotto l’egida di Huawei, il marchio ha fatto molti progressi negli anni, guadagnando terreno nei mercati globali, tra cui India, Medio Oriente, Regno Unito e persino Nord America.
Ma proprio mentre stava decollando, il ban commerciale emesso dagli USA nei confronti di Huawei ha effettivamente frenato le ambizioni del sub-brand cinese. Senza l’accesso ai servizi Google o alle ultime novità di Qualcomm, Honor è crollato nelle classifiche e si è limitato a vendere telefoni Huawei rebrandizzati in Cina.
Tuttavia, l’anno scorso quando Honor si è sganciata ufficialmente da Huawei per diventare indipendente, la società è stata al centro di una rinascita che gli ha permesso nuovamente di rientrare nel mercato concorrenziale degli smartphone a testa alta, come testimonia anche l’annuncio del pieghevole Magic V.
Intervistato da Android Central, Tony Ran, Presidente di Honor Europe, ha discusso dei prossimi 12 mesi dell’azienda sul mercato europeo.
Ran ha ribadito l’approccio value-first di Honor, affermando che il marchio “riguarderà sempre la creazione di prodotti di valore per clienti e partner alla ricerca dell’innovazione”.
Nei prossimi mesi la società distribuirà i suoi smartphone in tutti i mercati globali, con un focus ovviamente su alcuni paesi europei che la società vede come dei punti strategici del mercato.
Ran afferma che Honor sta lavorando a stretto contatto con gli operatori telefonici e i rivenditori per rendere i suoi dispositivi ampiamente disponibili nell’Europa occidentale.
“Ad oggi, stiamo lavorando con più di 35 operatori di telecomunicazioni e oltre 65 distributori nella regione per portare i nostri prodotti a un maggior numero di consumatori”.
il marchio è attualmente interessato a vari paesi europei, tra i quali spicca in maniera specifica anche l’Italia.
“Honor si sta concentrando su Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna con l’obiettivo di ricostruire la sua quota di mercato globale e Ran osserva che il marchio non è ancora pronto per rientrare in Nord America.
“Adottiamo un approccio graduale all’espansione in nuovi mercati. In questa fase, vogliamo concentrarci sui mercati globali chiave 16-20 in cui abbiamo costruito solide basi. Prenderemo in considerazione il Nord America quando saremo pronti”.