Il terzo quarto di 2016 potrebbe portare in dote, tra le altre cose, l’inedito HTC Desire 10, ennesimo smartphone Android del produttore taiwanese stavolta rientrante all’interno della fascia media del mercato. Trattasi più verosimilmente di un mero revival di HTC 10, il flagship presentato lo scorso aprile e corroborato da un prezzo di listino abbastanza pepato (seppur giustificato dalle molteplici frecce iscritte nel proprio arco). Un espediente dunque interessante, con il quale HTC potrebbe abbassare indirettamente l’esborso economico richiesto per portare a casa lo smartphone di punta, mettendo sul piatto nei riguardi dei papabili acquirenti un dispositivo del tutto nuovo ma afferente al sopra menzionato top di gamma.
A dare notizia dell’esistenza di HTC Desire 10 è il <<solito>> Evan Blass, che a mezzo Twitter non manca di sottolineare le prime similitudini con l’attuale HTC 10. Un numero quest’ultimo che potrebbe forse esser sintomo di uno smartphone dalle caratteristiche un po’ più superiori rispetto all’ormai canonica ed apprezzata gamma HTC Desire, spesso e volentieri riservata alla fascia media del mercato. Non sono invero ancora emerse papabili specifiche tecniche o prime bozze di scheda tecnica, così come è ancora incerto il design che il produttore taiwanese intenderà adottare: potremmo assistere ad un aspetto e materiali del tutto simili a HTC 10, oppure all’utilizzazione della plastica, tipica di gran parte di smartphone di fascia media griffati HTC.
Un quadro insomma ancora da completare, poggiante tuttavia su due certezze snocciolate da Evan Blass e indiscrezioni dell’ultima ora: la presenza in HTC Desire 10 di un comparto fotografico principale del tutto <<relativamente simile>> a quella di HTC 10 (dunque corroborata dal doppio flash LED e autofocus laser) e presentazione ufficiale in occasione di IFA 2016, in scena in <<quel>> di Berlino dal 2 al 7 settembre prossimo. Vedremo dunque in prosieguo quali saranno le peculiarità salienti del prossimo smartphone Android di fascia media firmato HTC, in attesa di scoprire poi il frutto della collaborazione con Google legato al lancio dei due nuovi Nexus 2016.
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