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Huawei: i brevetti del 5G in licenza ad un’azienda americana?

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Huawei: i brevetti del 5G in licenza ad un’azienda americana?

Nelle scorse settimane vi abbiamo riportato le dichiarazioni del CEO di Huawei in merito alla possibilità di vendere tutti i brevetti per il 5G sviluppati dall’azienda, nella speranza di ritornare nelle grazie del governo americano per la rimozione di un ban che potrebbe compromettere alcuni piani futuri.

Ed è ancora una volta Ren Zhengfei, il CEO della società, ad essere tornato nuovamente sull’argomento proponendo una nuova possibile idea sulla gestione dei brevetti: in particolare Huawei potrebbe decidere di concedere la licenza dei suoi brevetti in 5G ad un’azienda americana, senza quindi vendere tutti questi anni di lunga ricerca e sviluppo compiuti nell’ambito della rete di nuova generazione.

Come già nell’ottica della prima idea, questa proposta nasce dalla volontà, da parte del CEO, di riottenere la fiducia dell’occidente, venuta meno negli scorsi mesi a seguito delle accuse di spionaggio legate alla rete di nuova generazione.

Nel caso in cui la prima ipotesi dovesse andare in porto, questo non significa che Huawei potrà vendere seduta stante tutte le proprietà 5G in possesso, ma anzi, si aprirebbe un processo burocratico che coinvolgerà soprattutto il governo cinese, il quale dovrà concedere il via libera alla cessione dei brevetti. Una situazione decisamente non facile, complici i rapporti burrascosi con gli USA e parte dell’Europa. Ma soprattutto emerge l’incognita di chi possa accollarsi sulle spalle i costi dei numerosi brevetti 5G sviluppati da Huawei nel corso di questi anni. L’azienda cinese è aperta alla condivisione del know-how a fronte del pagamento di una quota una tantum, portando di conseguenza allo spezzettamento dei suoi assett con altri concorrente. Una decisione che andrebbe ad alleggerire proprio la grande influenza di Huawei in Europa nel business della rete 5G.