Huawei Mate 10 Pro: inizia anche in Italia la beta della EMUI 10

Anche per i possessori italiani di Huawei Mate 10 Pro è giunto il momento di poter testare la nuova EMUI 10 dell’azienda cinese.

Huawei ha infatti comunicato ufficialmente l’apertura per le iscrizioni alla beta, che permetteranno dunque di scaricare la beta di Android 10 con la relativa interfaccia nuova di zecca sviluppata dal colosso cinese, ovvero EMUI 10.

Possono iscriversi al programma di beta testing tutti coloro che dispongono di un dispositivo no brand italiano equipaggiato con la più recente build BLA-L29 9.1.0.306.

Il programma al momento sarà molto ristretto, e solo 400 utenti potranno prendervi parte. Conviene quindi affrettarsi se si vuole partecipare per testare la nuova EMUI.

Ricordiamo che recentemente Huawei ha confermato che i primi device a ricevere la versione stabile del sistema operativo saranno proprio quelli che hanno ricevuto in partenza la beta, ovvero P30 e Mate 20, entro metà Novembre sul mercato cinese. Dopo questi due seguiranno entro la fine di Novembre, e solo per il mercato cinese, anche Mate 20 / 20 Pro / 20X 4G / 20 RS Porsche Design.

Tra le novità che introdurrà EMUI 10 troviamo:

  • Modalità scura
  • Un nuovo layout dal design più minimalista

Funzionalità multi-schermo

Segnando un nuovo passo nella proiezione wireless, la collaborazione multi-schermo garantisce una cooperazione in tempo reale tra lo smartphone e il laptop. Basta un semplice tocco per visualizzare lo smartphone direttamente sul tuo laptop. Potrai così controllare contemporaneamente entrambi i dispositivi utilizzando la tastiera e il mouse, spostare i file da un device all’altro ed editarli sul laptop mentre messaggi con i colleghi sul tuo smartphone sfruttando la stessa tastiera.

Le novità di Android 10

  • Supporto nativo per telefoni pieghevoli
  • Personalizzazioni dell’interfaccia utente nuove e migliorate con temi, icone e caratteri variabili (in Android Stock)
  • Consente agli utenti di controllare quando le app hanno il permesso di vedere la loro posizione: mai, solo quando l’app è in uso (in esecuzione) o sempre (quando è in background).
  • Nuove autorizzazioni per accedere a foto di sfondo, video e file audio
  • Registratore schermo integrato
  • Le app in background non possono più saltare in primo piano.
  • Miglioramento della privacy: accesso limitato a identificatori di dispositivi non resettabili
  • Condivisione di scorciatoie, che consentono di condividere direttamente contenuti con un contatto
  • Pannello delle impostazioni mobili, che consente di modificare le impostazioni di sistema direttamente dalle app
  • Formato di profondità dinamica per le foto, che consente di cambiare la sfocatura dello sfondo dopo aver scattato una foto
  • Supporto per il codec video AV1, il formato video HDR10+ e il codec audio Opus
  • Un’API MIDI nativa, che consente l’interazione con i controller di musica
  • Migliore supporto per l’autenticazione biometrica nelle app
  • Supporto per il protocollo di sicurezza Wi-Fi, WPA3.

Altri articoli

Perché scegliere di imparare l’inglese online

Imparare l'inglese è ormai una necessità imprescindibile nel mondo...

Hackathon: cos’è e cosa offre a chi partecipa

Ogni giorno nuove parole fanno il loro ingresso nel...

Intercettazioni: quanto costano ogni anno allo Stato italiano

Ogni nazione presenta delle spese annuali ritenute indispensabili per...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here