Huawei Mate 9 potrebbe fregiarsi del titolo di primo smartphone non-Google (Nexus o Pixel che sia, ndr) a toccar con mano – sebbene in una preliminare chiave beta e di testing – le novità distintive del nuovissimo Android O. Decisiva è in tal senso la notizia riportata dalle pagine del forum XDA, secondo la quale il produttore di Shenzhen avrebbe fatto affidamento sul suo ultimo phablet per sperimentare la versione ancora inedita e non completa del <<robottino verde>>, attualmente in esecuzione in via di developer preview sui dispositivi a firma Google.
Huawei sembra insomma proiettarsi in avanti, magari sorretta dal tentativo di velocizzare ulteriormente il rilascio delle varie versioni software ufficializzate da Google. E’ fruttuosa in tal senso la patnership inaugurata col colosso di Mountain View ai tempi del lancio dell’apprezzato Nexus 6P che, a detta delle indiscrezioni dei mesi scorsi, potrebbe esser ulteriormente rinsaldata dalla presentazione (mai confermata ufficialmente dalla stessa Huawei, si badi) di un nuovo tablet Android da otto pollici.
Huawei Mate 9 è dunque tra i primi terminali ad aver dato inizio alle propedeutiche fase di test in vista del futuro rilascio Android O. Naturalmente non siamo a conoscenza di date ufficiali o plausibili, né tanto meno di dispositivi supportati od avvinti nelle manovre di aggiornamento imposte dalla stessa Huawei. Le novità che caratterizzeranno la nuova EMUI (l’interfaccia proprietaria del produttore cinese, plasmata secondo i dettami di Android, ndr) sono inoltre risicatissime, visto che l’unica informazione di nota riguarda la presenza di un rivisitato file manager e di nuove impostazioni per gli sviluppatori.
Lo scenario andrà chiaramente a mutare col passare dei mesi e la speranza è che Huawei possa procedere al rilascio di Android O subito dopo l’ufficializzazione della versione finale da parte di Google – che dal suo canto dovrebbe implementarla di default sui nuovi Google Pixel 2. In ogni caso, Huawei Mate 9 è in prima fila.