Huawei P20 non ha più segreti. Il primo smartphone Android top di gamma del 2018 del produttore cinese – affiancato opportunamente dalla variante P20 Pro, impreziosita dalla presenza di tre fotocamere posteriori – è stato infatti svelato in queste ore in tutte le sue peculiarità distintive, in ossequio alla diffusione di una nuova immagine stampa affiancata ad una copiosa sequela di componentistiche hardware e informazioni software. La fonte è la stessa che ha snocciolato nel dettaglio il comparto fotografico di P20 Pro, caratterizzato – a differenza del modello tradizionale – da un terzo sensore con zoom fino a 5X senza perdita di dettaglio.
Huawei P20 presenterà alcune differenziazioni rispetto al modello più costoso, tali da giustificare un listino leggermente più basso – 689 euro, nello specifico, valevoli anche per il mercato italiano, come confermato senza troppe remore dal noto e-commerce ePrice. Acclarata la sostanziale assonanza in termini di design (con un telaio in metallo e vetro nel posteriore, caratterizzato dalla presenza del controverso notch sul frontale e il tasto fisico home con annesso il sensore delle impronte digitali) e di dimensioni (149 x 71 x 7,65mm per 165 grammi di peso), il nuovo smartphone Huawei top di gamma metterà in mostra un display di tipo LCD da 5.8 pollici in formato 18,7 : 9 e risoluzione Full HD+ (2240 x 1080 pixel) con densità pari a 429 pixel per pollice. Il gigante di Shenzhen ha scelto insomma di differenziare il modello tradizionale rispetto alla gamma Mate 10 Pro, impreziosita invece dalla presenza di un pannello con tecnologia OLED.
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Non troviamo invece grosse differenziazioni in termini di scheda tecnica. Huawei P20 sarà animato dal processore proprietario HiSilicon Kirin 970 (lo stesso, per inciso, di Mate 10 Pro), ossia una chipset octa-core composto da 4 core Cortex-A53 da 1.8GHz e 4 core Cortex-A73 da 2.6GHz) con unità di elaborazione neurale (NPU) necessaria per sfruttare l’Intelligenza Artificiale, fattore quest’ultimo sul quale Huawei continuerà evidentemente a puntare. A differenza della variante P20 Pro, il modello tradizionale sarà corroborato da 4 gigabyte di memoria RAM e 128 gigabyte di spazio di archiviazione interno di tipo UFS non espandibile, mentre la batteria si attesterà addirittura sui 3.400mAh con supporto alla ricarica rapida SuperCharge ma priva della tecnologia di ricarica wireless. Anche in questo caso niente jack audio, dal momento che Huawei ha pensato bene di ripiegare su un connettore USB Type-C “all-in-one” con tecnologia USB 3.1, utile per sfruttare la modalità “in stile” Continuum di Microsoft e DeX di Samsung. Peccato invece per l’assenza della certificazione IP67 (resistenza all’acqua e polvere), presente e inaugurata su Mate 10 Pro.
Diverso è anche il comparto fotografico, caratterizzato da una doppia fotocamera Leica di terza generazione composta da un sensore monocromatico da 20 megapixel e secondo sensore RGB da 12 megapixel con apertura focale f/1.6 e tecnologia di messa a fuoco laser; tra le peculiarità segnaliamo anche qui la possibilità di scattare video in 4K e in super slow motion a 720p 960 frame per secondo. Confermata invece la fotocamera anteriore da 24 megapixel che, di concerto con la funzionalità di sblocco dello smartphone tramite riconoscimento del volto, integrerà la tecnologia Light Fusion per illuminare la scena sfruttando l’Intelligenza Artificiale del processore.
Huawei P20 integrerà al suo interno l’ultimissimo Android 8.1 Oreo, personalizzato ad-hoc con l’interfaccia proprietaria EMUI 8.1 e supporterà le connettività 4G LTE fino a 1.2Gbps,WiFi AC e tag NFC; peccato soltanto per l’assenza del Bluetooth 5.0, dal momento che non supportato ufficialmente dal processore Kirin 970 (e quindi non sarà presente neppure su P20 Pro e P20 Porsche Design; bisognerà attendere infatti Mate 11 per colmare una tale lacuna e allinearsi alla concorrenza). Per quanto concerne prezzi e disponibilità, si partirà da 689 euro per le colorazioni nera, blu e rosa, mentre il debutto commerciale dovrebbe avvenire attorno alla metà del mese di aprile. Probabile comunque una apertura dei pre-ordini a stretto giro con la presentazione ufficiale di martedì 27 marzo a Parigi.
FONTE: WinFuture.de