Huawei P9 macina numeri: 2,6 milioni di unità vendute in sei settimane

Huawei P9 marcia senza incertezza alcuna, confermando il percorso di crescita abbozzato a più riprese dal colosso di Shenzhen. Numeri alla mano, lo smartphone Android cinese ha già raggranellato quota 2,6 milioni di unità smerciate in appena sei settimane. Risultati indubbiamente interessanti, che fruttano a Huawei un +130% rispetto alle vendite del precedente P8 nello stesso periodo di riferimento. La parola crisi sembra quasi esser sconosciuta ad un brand che detiene attualmente l’8,5% del mercato globale, fattore quest’ultimo corrisposto dalla terza piazza inerente ai player più importanti del settore, dietro soltanto ad Apple e Samsung.

HUAWEI PUNTA A QUOTA 140 MILIONI

Huawei P9 (clicca qui per leggere la nostra recensione completa) rappresenta dunque l’ulteriore tassello di un ambizioso progetto a base triennale. Nessuna <<pancia piena>> dopo i record toccati lungo il 2015, allorché Huawei ha <<in tiro>> l’importante quota di 140 milioni di unità vendute a cadenza annuale e, soprattutto, il sorpasso a danno del rivale Samsung, leader del settore in alcuni mercati strategici (tra i quali spicca proprio Italia, territorio abbastanza fruttuoso per il brand di Shenzhen in termini di volumi così come del resto l’Europa).

Il consuntivo inerente a Huawei P9 può dunque dirsi positivo, in attesa di capire adesso le prossime mosse dell’azienda cinese. La realizzazione del nuovo Nexus 6P resta ad oggi una ipotesi credibile seppur non ancora confermata, e l’attenzione è indubbiamente rivolta verso Mate 9, il mastodontico phablet Huawei che, salvo clamorosi dietrofront, dovrebbe guadagnare un display a risoluzione QHD (2560 x 1440 pixel), riprendendo dunque pedissequamente il lavoro occorso in queste ultime settimane con il più recente Honor V8.

HUAWEI P9, CHE SUCCESSO IN CINA, FRANCIA, GRAN BRETAGNA E FINLANDIA!

Huawei P9 continua comunque a raggranellare consensi, merito soprattutto delle numerose frecce nell’arco. Basti por mente pensare all’attenzione meticolosa verso il design, le ottime performance generali e, perché no, una propaganda pubblicitaria vincente. Il successo maggiore è stato ottenuto in Cina, Finlandia, Gran Bretagna e Francia, nello specifico i mercati più prolifici. Ma Huawei non vuol fermarsi, e la seconda parte del 2016 sarà decisiva per metter le mani sulla quota 140 milioni prefissata ad inizio anno.

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