L’anno si avvia alla conclusione, ma intanto per Huawei il mese di dicembre è stato piuttosto significativo grazie all’arrivo di HarmonyOS 2.0 su smartphone.
Il sistema operativo di Huawei è attualmente già in fase di testing su una cerchia ristrettissima di device in Cina, ma nel 2021 l’azienda intende iniziarne la diffusione su scala globale.
Il primo device a riceverlo potrebbe essere già Huawei P50, ma in occasione del Developer Day, il vice presidente Yang Haisong ha discusso di HarmonyOS 2.0 e del responso positivo ricevuto dalle adesioni degli sviluppatori, confermando che l’azienda intende raggiungere i 100 milioni di device nel corso del 2021, con più di 40 brand che decideranno di adottare l’OS di Huawei. Tra i primi brand ad aver aderito al momento troviamo WPS, Bilibili, Ctrip e iFLYTEK.
Sappiamo già che oltre agli smartphone, l’obiettivo dell’azienda comprende anche gli indossabili e sistemi smart.
La nuova interfaccia 2.0 di HarmonyOS è stata pensata per più dispositivi, non solo gli smartphone. Stando ai primi dettagli l’interfaccia utente si rifà molto a quella della EMUI 11 ma il design potrebbe cambiare con i prossimi aggiornamenti.
L’interfaccia attualmente è in uno stato ancora embrionale per smartphone, ma Huawei sta lavorando attivamente per rendere l’interfaccia fluida.
Ben più importante però è la compatibilità: HarmonyOS 2.0 supporta infatti anche le applicazioni native per Android, oltre a quelle proprietarie sviluppate per il nuovo OS da Huawei. L’obiettivo è quindi quello di offrire una compatibilità totale per garantire un passaggio morbido tra i due sistemi operativi. Huawei dal canto suo al momento non ha ancora voluto confermare o meno se il suo HarmonyOS soppianterà definitivamente Android, ma l’azienda che si stia chiaramente muovendo con l’obiettivo di essere indipendente e aggirare il ban emesso degli Stati Uniti.