Tutti uniti per combattere e rimuovere l’odio online. L’intesa di massima raggiunta tra l’Unione Europea ed i big del settore tecnologico (Facebook, Google, Microsoft e Twitter) rappresenta indubbiamente una svolta storica importante in un’epoca fermentata da minacce terroristiche e contenuti riprovevoli alla dignità e sicurezza umana. Sotterrata dunque l’ascia di guerra per il monopolio della rete, giacché è necessario unire le forze e trovare alleati per combattere questo spinoso crinale. In particolare, i giganti più in voga della tecnologia hanno accettato un codice di condotta comune in grado di conformare il controllo delle denunce inerenti a comportamenti umani riprovevoli.
L’odio online sta d’altronde assumendo ritmi calzanti e gli attentati terroristici di Parigi e Bruxelles hanno intensificato le trattative volte al raggiungimento di un accordo. Le cellule terroristiche fanno leva sui social network per diffondere paura o semplici concertazioni di futuri attacchi, ed ecco perché l’accordo odierno tra Facebook, Twitter, Google e Microsoft rappresenta certamente un passo importante. <<I social media, purtroppo, sono fra gli strumenti che i gruppi terroristici usano per radicalizzare il loro sentimento fra i giovani e per diffondere violenza e odio>> ha affermato Vera Jourova, Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere. <<Internet deve rimanere un luogo di espressione libera e democratica, in cui sono rispettati i valori e le leggi europee. E l’accordo è un importante passo per garantire tutto questo>>.
I colossi del settore tecnologico si impegneranno dunque a reprimere entro 24 ore qualsivoglia informazione illegale inviata o postata dagli utenti con indirizzo IP in uno dei stati membri facenti parte dell’Unione Europea. Di concerto con l’UE, si cercherà poi di screditare l’odio online ed i contenuti estremisti, sostenendo una politica educativa poggiante sui valori che l’utente dovrebbe rispettare ogni qualvolta accede alla rete. Un patto quindi importantissimo tra Facebook, Twitter, Google e Microsoft, improntato sulla rimozione di contenuti illegali e, per contro, sul pieno inverarsi di valori garantiti costituzionalmente.