OnePlus 3 è finalmente realtà ed in rete sono già molteplici le analisi e le recensioni volte a scandagliare nel dettaglio le peculiarità salienti del nuovo smartphone Android cinese top di gamma. I giudizi sembrano dar manforte al lavoro occorso da OnePlus, certificando appieno il buon margine di rapporto qualità-prezzo di un dispositivo che, scheda tecnica alla mano, sembra possedere tutte le carte in regola per guerreggiare ad armi pari contro i player più in voga del settore. L’azienda di Shenzhen non ha comunque perso occasione per snocciolare informazioni aggiuntive e più sfumate rispetto a quanto trapelato in queste ore, avviando a tale stregua l’ormai classica sessione di AMA (Ask Me Anything) a mezzo Reddit.
Un’occasione evidentemente propizia per mettere i cosiddetti <<puntini sulle i>> e soddisfare la sete di curiosità degli utenti. Tra le domande rivolte a ritmo calzante al team OnePlus spicca innanzitutto quella avente ad oggetto il display dello smartphone. Come specificato dai dirigenti, il pannello principale da 5.5 pollici a risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) di OnePlus 3 è prodotto da Samsung e l’appellativo <<Optic AMOLED>> si riferisce ad alcuni correttivi apportati dallo stesso brand cinese, volti a migliorare il contrasto e la temperatura del colore. Il risultato? Riproduzione cromatica più fedele alla percezione dell’occhio umano ed ottimizzazione della resa del display sotto la luce diretta del sole. Almeno a detta dell’azienda capitanata dal co-fondatore Carl Pei.
Al netto di benchmark ed indiscrezioni – peraltro suffragate da voci abbastanza accreditate – non arriverà inoltre sul mercato una versione <<depotenziata>> di OnePlus 3 (per inciso dotata di 4GB di RAM e 32 gigabyte di storage interno), così come non vi sarà a stretto giro di posta una conversione verso gli schermi 2K, ritenuti dalla stessa OnePlus poco congeniali – specie sul fronte dell’autonomia e prestazioni – oltre che inutili in presenza di uno scenario di realtà virtuale ancora non a pieno regime.
Altro punto delicato riguarda l’autonomia dello smartphone, particolarmente discussa dagli utenti in ragione della batteria da 3.000mAh: l’azienda cinese sostiene come OnePlus 3 riesca comunque a garantire una giornata d’utilizzo e pone l’accento sulla tecnologia di ricarica rapida <<Dash Charge>>, che permette di ottenere <<oltre sette ore di riproduzione video in 2K con una carica di 30 minuti>>; menzione finale anche per il connettore USB Type C (ancora di tipo USB 2.0, come OnePlus 2) e della garanzia, la cui validità sarà assicurata anche in presenza di root.