Nell’attesa che Facebook cerchi di riprendersi dopo lo scandalo Cambridge Analytica, ora si indaga sugli effetti che il social network può avere sui risultati elettorali: non è una cosa banale come potrebbe sembrare, anche alle recenti elezioni politiche italiane il sospetto che Facebook possa aver avuto un notevole impatto sui risultati elettorali è stato fortissimo ma potrebbe anche essere semplicemente uno specchio dei nostri tempi: del resto gli stessi politici utilizzano i social network come arma per fare propaganda politica ma se da un lato non bisogna stupirsi neanche di questo, dall’altro è giusto indagare e scoprire fino a che punto un social network come Facebook possa impattare sulla politica di un paese.
Cosi Mark Zucherberg vuole continuare nella sua crociata nel combattere la disinformazione che parte dalla piattaforma avviando un’indagine in collaborazione con sette fondazioni no-profit americane per studiare gli effetti sulle elezioni anche alla luce delle campagne politiche in Russia combattute a colpi di social media, insomma prevenire è meglio che curare no?
Questa indagine consentirà quindi a Facebook di capire i meccanismi che possono condurre a costruire campagne politiche al fine di influenzare l’elettorato e prepararsi al meglio nel prossimo futuro nel cercare di prevenire comportamenti scorretti basati sulla disinformazione e peggio con le bufale. Tra gli obiettivi anche quello di valutare l’impatto del social network sulle prossime elezioni che si terranno in alcuni Paesi tra cui il Brasile, l’India, il Messico e gli Stati Uniti.
Questo rimane uno studio interessante e importante che andrebbe esteso anche ad altri social network come per esempio Twitter ma analizzare e capire meglio quanto un social media oggi possa impattare sulla popolazione può rivelare dati interessanti e forse anche un pò inquietanti.