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I tablet Windows tengono a galla un settore in forte crisi

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I tablet Windows tengono a galla un settore in forte crisi

I tablet Windows potrebbero presto assumere il comando di un settore un tempo dominato in lungo ed in largo dagli iPad di Apple. E’ questo il consuntivo dell’indagine snocciolata di recente da Strategy Analytics, che ha certificato ulteriormente la forte contrazione del mercato delle <<tavolette>>. Una notizia invero già anticipata e ventilata da più fronti, sebbene in antitesi col prospetto di ripresa (seppur flebile) ritenuto plausibile da alcuni analisti: l’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso ha fruttato per i tablet soltanto 69.9 milioni di unità commercializzate, in soldoni l’11% in meno rispetto al medesimo periodo di riferimento valevole per il 2014.

A certificare la crisi senza fine di un segmento un tempo considerato come <<la naturale evoluzione dei PC>> è proprio iPad, l’esponente cardine nonché il capostipite della categoria tablet. I dispositivi a firma Apple smerciati nel quarto trimestre del 2015 sono appena 16.1 milioni, una soglia ancora in grado di prevalere rispetto alla folta concorrenza targata Android ma che, a conti fatti, rappresenta per Apple una <<miseria>> se rapportata con i precedenti share. Malgrado il lancio di iPad Pro ed pronto debutto di iPad Air 3che a detta di Tim Cook sarà capace di far da traino al settore – i tablet di Apple devono far fronte al segno meno, ed a tale stregua la negativa cifra del 25% (la medesima raggranellata da Asus) rappresenta senza ombra di dubbio l’indice sintomatico di una pericolosa flessione riguardante l’intera categoria.

E se Amazon e Samsung non fanno meglio, c’è chi, come ribadito in apertura, riesce a guardare la concorrenza dall’alto ed a tenere a galla un settore oramai in piena caduta libera. Trattasi dei cosiddetti <<White Box>>, parafrasando la locuzione di Strategy Analitycs. In realtà il loro nome andrebbe rimodulato sotto la voce tablet Windows, giacché condensa l’ampia fetta di dispositivi – convertibili dapprincipio, ma anche i classici prodotti dotati di ampio schermo e slegati da qualsivoglia tastiera accessoria – realizzati da produttori terzi (OEM) ed unificati per l’impiego di Windows, il sistema operativo di Microsoft che meglio si attaglia alla natura di vero sostituto del PC. Lo share rappresentato da Lenovo scandisce l’incalzare di un settore in pieno fermento, allorché il produttore cinese è l’unico tra i <<big>> a far registrare il segno positivo (8%).

Da qualsiasi angolazione possa esser letta la notizia, il leitmotiv è uno ed uno soltanto: i tablet Windows continuano a crescere e, per converso, a scalzare la cospicua concorrenza dominata da Apple ed Android. I Surface Pro e Surface Book hanno dunque insegnato la strada maestra, sperando che possa bastare per far registrare un netto cambio di passo alla categoria tablet ad oggi in declino.

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