IBM ha annunciato una nuova tecnologia che consentirà a un chip fotonico al silicio di utilizzare la luce al posto degli impulsi elettrici che normalmente viaggiano attraverso i fili, velocizzando così il trasporto di dati su lunghe distanze.
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Gli scienziati hanno sviluppato e sperimentato un nuovo chip fotonico al silicio sottoposto a multiplexing a lunghezza d’onda totalmente integrato che secondo la popolare multinazionale americana consentirà la creazione di ricetrasmettitori ottici da 100Gbps. L’azienda spera che queste velocità permettano ai data center di raggiungere un maggior numero di dati e maggiori frequenze di banda, facendo così fronte alla crescente domanda del settore Big Data e cloud computing.
“Predisporre all’uso commerciale la tecnologia della fotonica del silicio aiuterà l’industria dei semiconduttori a tenersi al passo delle sempre crescenti domande di efficienza di calcolo, avanzate dai servizi cloud e Big Data”
ha affermato Arvind Krishna, responsabile IBM per la Ricerca, e vice presidente senior. Egli ha inoltre aggiunto:
“Proprio come la fibra ottica ha rivoluzionato l’industria delle telecomunicazioni velocizzando il flusso di dati, apportando enormi benefici ai consumatori, siamo entusiasti all’idea di sostituire gli impulsi elettrici con impulsi di luce”
E poi ha proseguito:
“Questa tecnologia è progettata per rendere più veloci ed efficienti dal punto di vista energetico i futuri sistemi di elaborazione, consentendo allo stesso tempo ai consumatori di ottenere informazioni in ambito Big Data in tempo reale”
La tecnologia basata sul chip fotonico al silicio funziona sviluppando minuscole unità ottiche capaci di trasferire impulsi di luce, allo scopo di far viaggiare grosse quantità di dati ad altissime velocità tra i circuiti dei server, centri dati, e supercomputers. Essa mira, dunque, a superare i limiti comunemente riscontrabili nel trasporto dei dati, quali congestione o ricorso a dispendiosi servizi di interconnessione.
I nuovi chip IBM consentono a quattro laser di diverso colore di viaggiare attraverso una fibra ottica, anziché nei tradizionali fili di rame. L’azienda afferma che il singolo chip al silicio sarà in grado di inviare l’equivalente di 63 milioni di tweet, o di sei milioni di immagini in un solo secondo, nonché di scaricare un intero lungometraggio in alta definizione in soli due secondi.
IBM ha aggiunto che la realizzazione del chip fotonico al silicio si avvale di processi di fabbricazione tradizionali, così da consentire alla tecnologia in oggetto di essere commercializzata nell’immediato.
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