Il computer Google AlphaGo liquida in scioltezza la pratica Lee Sedol nel primo dei cinque incontri in scena a Seoul ed inerenti all’antico gioco da tavolo cinese Go. Una vittoria che conferma la prevalenza dell’intelligenza artificiale delle macchine rispetto alle capacità dell’uomo, tesi peraltro avvalorata nel match in questione: Sedol non è un giocatore qualunque, bensì uno dei cinque player più forti al mondo in Go. Un successo che vale dunque doppio, specie per come è maturato: il quotato avversario è stato infatti costretto al ritiro, giacché il vantaggio raggranellato dal computer di Google durante le tre ore e mezza circa di match è diventato pressoché irrecuperabile.
Spulciando addietro alla storia di AlphaGo, non è la prima volta che assistiamo ad una <<scena muta>> dell’uomo dinanzi alla prepotente abilità di calcolo ed intelligenza delle macchine. Durante una sfida risalente allo scorso ottobre, il computer Google liquidò per cinque volte consecutive il tre volte campione europeo Fan Hui. Ancora protagonista il gioco cinese Go ed anche in quell’occasione le possibilità di successo dell’avversario furono ridotte allo zero. Per inciso il numero di punti totalizzati da Hui contro il computer.
AlphaGo è un progetto realizzato nel 2014 dall’azienda londinese DeepMind, una proprietà di Google, e la peculiarità saliente del programma in questione è strutturata da algoritmi, che permettono alla macchina di imparare e migliorare l’esperienza di gioco. Secondo gli esperti, i passi in avanti compiuti dalle macchine nella sfida tra computer e uomo è sostanziale, specie perché l’oggetto del contendere è il gioco da tavolo Go, ritenuto tra i più creativi e complessi mai concepiti al mondo. AlphaGo sembra esser addirittura migliorato rispetto agli incontri precedenti e, visto lo schiaffo ai danni di Lee Sedol, la vittoria del computer Google nel torneo di Seoul non sembra poi così proibitiva.
Già, perché saranno altri quattro giocatori – i più forti al mondo, vale la pena sottolineare – a sfidare AlphaGo fino al prossimo martedì 15 marzo, termine di chiusura di una competizione trasmessa sul web in streaming ma anche da emittenti televisive della Corea del Sud, Cina e Giappone. In palio c’è un milione di dollari pronto a premiare il vincitore, e nel caso in cui fosse AlphaGo a prevalere, la somma verrà data in beneficenza. Vedremo dunque tra un paio di giorni quale sarà l’epilogo della sfida a colpi di Go tra il computer Google e l’uomo.