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Il CEO di Microsoft Office ci spiega perchè Clippy doveva sparire

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Il CEO di Microsoft Office ci spiega perchè Clippy doveva sparire

Questa settimana durante la conferenza Build, Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha parlato molto di chatbot, ovvero quei bot che sono in grado di aiutare a completare compiti attraverso normali conversazioni. Ma coloro che utilizzavano Microsoft Office tra gli anni 90 e i primi anni 2000, ricorderanno che il concetto alla base delle tecnologie moderne era già presente con Clippy, l’assistente digitale a forma di graffetta in grado di risolvere problemi comuni per gli utenti, ma che presto diventò simbolo di fastidio, guadagnandosi le antipatie degli utilizzatori di Office.

Clippy debuttò in Microsoft Office 97 apparendo anche in altri prodotti come Microsoft Publisher ma le reazioni negative degli utenti hanno portato Microsoft ad eliminarlo gradualmente dai suoi prodotti. Nel 2008 sparì completamente, senza lasciare tracce e senza alcuna comunicazione da parte di Microsoft.

Clippy

Qualche giorno fa per la prima volta, Julie Larson-Green, amministratore delegato di Microsoft Office, si è presa la responsabilità di aver ucciso Clippy. «Sono la persona che ha rimosso Clippy da Office», ha dichiarato la Larson-Green, aggiungendo che era la prima volta che ne parlava pubblicamente.

Clippy del passato

Julie descrive Clippy, il cui vero nome era Clippit come una funzionalità «polarizzante». Ad alcuni utenti Office piaceva davvero avere questo piccolo amico mobile seduto vicino per rispondere a delle domande, specialmente se questi non erano del tutto al proprio agio con un computer.

«Gli piaceva avere qualcuno accanto con loro e non essere da soli» dice la Larson-Green, che in passato si è occupata del design dell’interfaccia utente dei prodotti Office.

Il problema era che mentre Clippy era onnipresente, poteva comunicare solamente con risposte preimpostate. Clippy avrebbe dovuto aiutare nel rispondere a delle domande e guidare l’utente alle migliori funzionalità di Office, ma invece, tutto ciò che era in grado di dire era «non correre con le forbici» e «sembra che tu stia scrivendo una lettera», sostiene Julie.

Agli utenti ciò non piaceva, e la cosa è andata peggiorando nel tempo. Per questo motivo, Clippy è dovuto sparire.

Clippy del domani

Tornando al presente, Julie sostiene che la tecnologia è finalmente in grado di rendere in maniera adeguata l’idea che c’era dietro Clippy. «Eravamo soltanto avanti rispetto alla tecnologia», sostiene la Larson-Green.

Grazie ad una confluenza di fattori, inclusi gli investimenti di Microsoft nel campo del linguaggio naturale e dell’intelligenza artificiale, un assistente per Office può finalmente andare oltre le risposte fisse ed iniziare a rispondere davvero alle domande e aiutare ad apprendere nuove funzionalità.

«Il Clippy di oggi avrebbe una laurea in apprendimento», sostiene la Larson-Green.

Ciò non significa necessariamente che un nuovo Clippy, o il suo successore spirituale, Cortana, saranno integrati all’improvviso in Microsoft Office. Julie sostiene che tutto ciò è ancora agli inizi e che l’azienda sta ancora lavorando al modo migliore per integrare il concetto di interfaccia in stile chat all’interno dei prodotti Office.

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La promessa, Larson-Green dice, è un Microsoft Office che può davvero rispondere alle esigenze degli utenti, su tutti i dispositivi. Se può fare ciò, allora può non solo aiutare le persone ad essere più produttive, ma anche trovare modi di dare un aspetto migliore e più leggibile ai documenti.

«C’è un livello completamente nuovo di fare le cose non solo più semplici, ma anche di qualità maggiore», dice la Larson-Green.

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