Il machine learning illustrato da Google

Il  team di Google Italia ha voluto illustrare le incredibili funzionalità della tecnologia del machine learning descrivendo gli A.I. Experiments, gli esperimenti sull’Intelligenza Artificiale di BigG.

“Provate a fare un salto indietro nel tempo e a ripensare alla storia dell’umanità: da sempre, gli uomini si sono messi alla prova, hanno fatto scoperte, sperimentato, provato – anche sbagliando – smontato e rimontato oggetti. La ruota, la locomotiva, il telefono o il cellulare: a piccoli passi, quelli che all’inizio sembravano piccoli esperimenti sono diventati soluzioni utili, a volte indispensabili, nella vita di tutti i giorni. È quello che sta accadendo con il machine learning. Molti ricercatori stanno studiando i meccanismi e le tecniche di riconoscimento vocale, le reti neurali, gli algoritmi per il riconoscimento delle immagini e altro ancora. E i risultati di questi studi sono visibili in applicazioni di uso comune”, si legge nel post pubblicato sul blog ufficiale della divisione italiana di Google.

Lo staff pone come esempio le recenti funzionalità di Google Traduttore, grazie alle quali è possibile scattare una fotografia ad un oggetto con testo in una lingua che non si conosce, ad esempio un segnale stradale o un menu, ed ottenere la traduzione del testo in tempo reale, dato che il sistema è in grado di riconoscere le parole e la lingua che sono nella foto.

“Per illustrare in modo semplice come funziona il machine learning e, perché no, permettere anche di creare i propri esperimenti, abbiamo realizzato gli A.I. Experiments, che mostrano come la macchina possa imparare a comprendere molte delle cose che ci circondano”, prosegue lo staff di BigG.

Il team mette alla luce le funzionalità di Quick, Draw! (disponibile al seguente link), spiegando come possa essere “un esempio divertente di cosa si può fare con il machine learning: una rete neuronale cerca di riconoscere quello che state disegnando, il tutto usando la stessa tecnologia grazie a cui Google Traduttore riconosce la scrittura manuale”.

Lo staff prosegue presentando A.I. Duet (a questo link), grazie al quale “potete improvvisare un duetto al piano con il computer. Provate a suonare alcune note e il computer vi risponderà con una melodia. Basta toccare i tasti, non è necessario sapere suonare il piano”.

Infine viene illustrato Giorgio Cam (al seguente link): “scattate una foto e il computer vi dirà ciò che vede trasformandolo nelle parole di una canzone, magari in rima, sulla note di un brano del grande Giorgio Moroder”.

“Ora tocca a voi. Divertitevi con gli A.I. Experiments e lasciatevi ispirare a fare grandi cose con il machine learning”, conclude il team di Google.

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