Il primo aggiornamento di Window 8.1, l’update 1 è stato rilasciato e come promesso da Micorsoft, ne seguirà un successivo,verso l’inizio del Q4 2014. Sembra dunque delinearsi la nuova strategia Microsoft denominata “Rapid Release” che dovrebbe prevedere aggiornamenti corposi frequenti (2 ogni anno) che apporteranno nuove funzionalità in modo graduale per far si che l’utente si abitui man mano ai cambiamenti e alle migliorie apportate. Questo tipo di aggiornamenti sono obbligatori, come anche annunciato dall’azienda stessa che ribadisce come il supporto per Windows 8.1 scada il 13 maggio e come dopo questa data, coloro usino ancora dispositivi non aggiornati non riceveranno più le patch di sicurezza; finisce anche l’era del lungo supporto come avvenuto su sistemi operativi quali Windows XP; la sicurezza diventa un argomento importatene in casa Micorsoft e la stessa azienda ci tiene a sottolineare le cose, a dettare le regole.
Questo modi di fare però porta sicuramente ad un obbiettivo differente, come è possibile rilasciare aggiornamenti trasparenti agli utenti senza interferire nell’esperienza d’uso quotidiana? La risposta più ovvia e forse la più reale potrebbe essere una sola. Trasformare il sistema operativo Windows in un servizio cloud come già fatto per Office 365. Come ben sapete Office 365 nasce come evoluzione del software Microsoft Office e viene lanciato nel Giugno 2011 a pagamento mensile nella cloud Microsoft basandosi su una struttura simile a quella di Google Docs. Forse Microsoft ha intenzione con il prossimo Windows di proporre una sorta di abbonamento per Windows as a Service (Waas). Sembra chiaro anche visto l’annuncio di lavoro offerto su Microsoft Careers dove l’azienda cerca un Software Development Engineer che lavorerà in un team impegnato nello sviluppo di servizi per offrire Windows as a Service. La piattaforma software integrerà anche servizi di terze parti, quindi gli OEM potranno personalizzare i propri dispositivi.
Al momento sono le uniche informazioni disponibili e non è chiaro cosa abbia realmente intenzione di fare Microsoft, la speranza che questo modello di business venga risparmiato agli utenti generici e magari rivolto solo alle grandi aziende. E voi che ne pensate? Come vedreste un Windows come servizio a pagamento mensile?