Una soluzione si sarebbe dovuta adottare entro la fine del mese e il Regno Unito alla fine ha deciso di prendere una posizione all’interno di questo scomodo gioco delle parti relativo alla scelta di adottare o meno la rete 5G di Huawei.
Alla fine una scelta è stata presa: il Regno Unito ha deciso di dire sì al 5G dell’azienda cinese, ma apportando alcune limitazioni, poiché considerata un “fornitore ad alto rischio” per la sicurezza della comunicazione e i dati sensibili.
Per questo motivo l’Inghilterra ha optato per un coinvolgimento all’interno dell’infrastruttura limitato al 35%, una percentuale nella quale il governo britannico ha deciso di escludere anche tutte le aree militari e i siti nucleari sparsi sul territorio.
Alla fine insomma, il corteggiamento degli Stati Uniti sembra aver sortito qualche effetto sulla decisione del governo inglese, ma è anche vero che nell’aria c’è sempre stato un clima favorevole ad accogliere il supporto di Huaewei nell’infrastruttura della rete di nuova generazione.
Victor Zhang, presidente di Huawei, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito alla decisione del Regno Unito:
Da oltre 15 anni forniamo tecnologia all’avanguardia agli operatori di telecomunicazioni nel Regno Unito. Faremo leva sulla nostra solida esperienza, supportando i nostri clienti che investono nelle reti 5G, promuovendo la crescita economica e aiutando il Regno Unito a rimanere competitivo a livello globale. Un mercato dei fornitori diversificato e una concorrenza leale sono essenziali per realizzare una rete affidabile e innovativa, oltre a garantire ai consumatori l’accesso alla migliore tecnologia disponibile.