Importanti aggiornamenti per TikTok, Microsoft ed Apple

L’industria delle app continua a crescere, con un record di 218 miliardi di download e 143 miliardi di dollari di spesa globale dei consumatori nel solo anno 2020.  Negli Stati Uniti, l’utilizzo di app è salito così tanto da superare il tempo trascorso a guardare la TV. Attualmente, l’americano medio guarda 3,7 ore di TV al giorno, mentre trascorre almeno quattro ore al giorno con il proprio smartphone.

Le applicazioni non sono solo un modo per passare il proprio tempo libero, sono difatti anche un grande business. Nel 2019, importanti aziende del settore hanno avuto un incasso di 544 miliardi di dollari. Nel 2020, gli investitori hanno versato 73 miliardi di dollari di capitale nelle aziende “mobili”, una cifra che è aumentata del 27% anno su anno. Si tratta dunque di una consuetudine quella di portare importanti aggiornamenti giorno dopo giorno. Ecco un recap settimanale dei cambiamenti dell’industria.

TikTok Espande il proprio dominio commerciale

All’evento online di TikTok, il TikTok World, l’azienda ha annunciato una serie di nuove iniziative oltre ad aggiornamenti dei prodotti e formati pubblicitari nel tentativo di portare più marketing alla piattaforma. Sul versante dell’e-commerce, TikTok ha ampliato il suo set di partner commerciali oltre al partner di maggiori dimensioni, ovvero Shopify. All’inizio di quest’anno, la piattaforma ha iniziato a testare TikTok Shopping negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada, in un accordo che ha permesso ai venditori di Shopify dotati di account TikTok Business di aggiungere una scheda Shopping ai loro profili TikTok in modo tale da sincronizzare i loro cataloghi di prodotti per l’applicazione e creare mini-vetrine.

Ora, TikTok introdurrà nuovi partner commerciali tra cui Square, Ecwid e PrestaShop, con Wix, SHOPLINE, OpenCart e BASE in arrivo. Ha anche introdotto una lista più completa di soluzioni per il commercio su TikTok ed anche API per lo shopping. L’applicazione ora offre un trio di prodotti pubblicitari in-feed per lo shopping online: Collection Ads che dispongono di schede di prodotto da consultare con lo swipe; Dynamic Showcase Ads (DSA), che sono annunci automaticamente generati ed annunci Lead Generation.

La società ha anche presentato il suo nuovo piano per aumentare gli investimenti sulle inserzioni con una nuova promessa di “sicurezza del marchio” e il lancio di diversi formati di annuncio personalizzabile. Gli annunci hanno lo scopo di incoraggiare gli utenti di TikTok a tappare sull’annuncio stesso, scorrere e swippare per interagire con il contenuto degli annunci. Ad oggi, i marketer hanno guadagnato meno su TikTok che su altre piattaforme come Facebook ed Instagram. Me nel 2020 è riuscita a raggiungere quasi 35 milioni di dollari.  Inoltre, TikTok ha visto un aumento del 500% nel numero di inserzionisti attivi localizzati negli Stati Uniti in tutto il 2020. Questo dato continua a crescere nel 2021.

Per capire il divario presente tra gli altri social, basta dire che la nota azienda eMarketer ha incluso i ricavi di TikTok nella categoria “Altro” con social più piccoli (come Tumblr).

Microsoft
Fonte: eMarketer

Apple finalmente consente agli utenti di recensire le proprie applicazioni

Apple ha deciso di assumere la stessa linea d’azione di Android e rivali, difatti consentendo agli utenti di votare e recensire le sue applicazioni first party disponibili per il download nel suo App Store. Ciò significa che gli utenti possono ora lasciare recensioni per le applicazioni integrate di Apple come Mail, Musica, News, Calcolatrice ed altri. I primi risultati  non sono esattamente incoraggianti: News ha una media di 2,5 stelle poiché gli utenti si lamentano dei troppi annunci annunci (perfino nella versione a pagamento), per la scarsità di elementi di personalizzazione e altro ancora. Podcast ha solo 2 stelle, Apple Music ha 3,5 stelle. Fitness sta andando bene con 5 stelle, e Wallet app ha un solido 4.

Il cambiamento è probabilmente avvenuto a causa di una revisione dell’App Storie. In precedenza i detrattori sostenevano che Apple desse un vantaggio sleale rispetto alla concorrenza, giacché le recensioni negative degli utenti avrebbero portato a galla difetti importanti di programmazione che avrebbero potuto minare l’equilibrio di mercato.

Microsoft Windows Store si apre agli sviluppatori di terze parti.

Il Microsoft Store ha aggiornato i termini e le politiche della sua quota di fatturato, il tutto  per offrire risultati più favorevoli. Gli sviluppatori di app che utilizzano la piattaforma di pagamenti di Microsoft vedrà ora una quota di entrate 85/15, mentre gli sviluppatori di giochi vedranno una divisione 88/12 a partire dal 1 º agosto. Ancora più importante, gli sviluppatori di app sono autorizzati ad utilizzare modalità di pagamento di terze parti nelle proprie applicazioni e mantenere il 100% delle entrate.

Pur essendo presentata come una grande vittoria per un sistema più libero, la realtà dal punto di vista del consumatore è che questo non cambierà niente. Si potranno sempre scaricare app di terze parti, come Epic Games Store, su dispositivi Windows.

 

Microsoft
Fonte: Analysis Group

Presa in modo ampio, questa di Microsoft è una mossa intelligente.

In questo modo si ridurrà immediatamente il potenziale controllo di irregolarità che avrebbe potuto abbattersi su Microsoft, proprio come con Apple ed Epic. Gli sviluppatori sulla piattaforma possono distribuire le loro applicazioni con i propri sistemi di pagamento e possono produrre giochi evitando commissioni troppo alte.

Questa dinamica potrebbe potenzialmente tenere il nome di Microsoft fuori da eventuali imminenti battaglie legali. Nel frattempo, Microsoft ha ampliato e riprogettato il suo negozio che comprenderà PWA e browser alternativi per diventare così un luogo in cui gli utenti vogliono effettivamente fare acquisti.

La questione dei negozi di terze parti è stato un conflitto sentito tra Epic Games e Apple, poiché la società di gioco vuole offrire il proprio sistema di distribuzione dall’interno dell’App Store per raggiungere gli utenti iOS e mantenere le entrate che genera. Questa diatriba ha origini ben più remote di tale avvenimento. Apple ha vietato applicazioni di terze parti sul suo store per anni. Apple stessa aveva elencato Microsoft come metodo di paragone tra le loro situazioni, simili seppur molto diverse giacché nel caso di Microsoft parliamo di un ecosistema aperto per natura.

 

Fonte: TechCrunch

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