Anche l’Europa insegue l’evoluzione tecnologia delle infrastrutture di rete di prossima generazione.
Non è infatti una novità che alcuni colossi siano già impegnati nella ricerca e lo sviluppo del futuro 6G e anche l’Europa inizia a muovere i primi passi verso l’erede di quel 5G che si sta progressivamente affacciando in tutto il globo.
Ad essere coinvolte nella ricerca sono due aziende leader della comunicazione nel settore europeo: Nokia ed Ericsson hanno stretto una partnership che prenderà il via da gennaio 2021 con il progetto denominato Hexa-X, la cui conclusione è prevista a sua volta per il 2023.
I due colossi avranno il compito di coordinare gli sforzi per definire i casi d’uso dei futuri sistemi 6G e per sviluppare la relativa tecnologia.
Il progetto è costituito da sei sfide che le due aziende saranno chiamate a fronteggiare per le infrastrutture di nuova generazione:
- Offrire soluzioni per incentivare la diffusione delle tecnologie dell’intelligenza artificiale e per l’apprendimento automatico
- Trovare soluzioni per l’interoperabilità dei dispositivi connessi e delle reti
- Attuare i progetti in modo ecosostenibile
- Offrire un’estesa copertura del servizio
- Garantire un’esperienza d’uso ineccepibile in termini di bitrate e capacità
- Assicurare la sicurezza dei dati personali che viaggiano sulle reti
Ericsson sarà coinvolta come responsabile tecnico del progetto, darà un contributo fondamentale per definire i casi d’uso e l’architettura complessiva del 6G, mentre Nokia avrà l’incarico del processo di pre-standardizzazione. Il ruolo per la ricerca sulle tecnologie 6G sarà invece affidato al gruppo Nokia Bell Labs.