Secondo alcune notizie presenti in rete, sembrerebbe che il governo cinese abbia bloccato l’accesso al social network Instagram in Cina e a Weibo, la versione cinese di Twitter a seguito di un serie di proteste.
Il governo avrebbe bloccato l’accesso ai social network dopo che alcuni dimostranti, durante le proteste pro-democrazia a Hong Kong, hanno postato foto e video, tra cui la polizia di Hong Kong che sparava gas lacrimogeni contro i manifestanti, nonostante la protesta fosse in parte pacifica. Molte delle foto sono state etichettate con l’hashtag “Occupy Central“, una frase che è stata bloccata ieri sul sito Weibo,.
Instagram che nel tempo era riuscito a crescere nonostante la sua compagnia di bandiera Facebook fosse bloccata per motivi politici, ed è solo l’ultima vittima della censura effettuata dal governo dopo che aveva anche bloccato il motore di ricerca DuckDuckGo e diversi servizi Google nel mese di Giugno.
L’attuale blocco al momento non impedisce però alle persone di Hong Kong di pubblicare le propri immagini della protesta, cosa invece impossibile in tutte le altre regioni della Cina. Non sappiamo se a fine proteste la situazione venga sbloccata, per ora le proteste continuano da più di una settimana e e non sappiamo quando la situazione tornerà alla normalità.