Le affinità tra Instagram e Facebook sono destinate ad accrescere. Le consorelle a sfondo social controllate da Mark Zuckerberg hanno finora viaggiato su binari paralleli, perseguendo i propri obiettivi ma senza snaturalizzare la propria identità e filosofia. Almeno fino a queste ore. Già, perchè Instagram, il popolare ed apprezzato social network delle immagini, prenderà in prestito una delle peculiarità tipiche di Facebook: il riordino dei messaggi, sulla scorta di un algoritmo che premia e riconosce visibilità alle foto probabilmente ritenute congeniali ed apprezzate agli occhi attenti dell’utente.
Una mossa che mutua d’altro canto la strategia messa in piedi – tra annunci e parziali ritrattamenti, in ragione delle critiche e perplessità generali – da Twitter, accusato dai più di aver finito il <<carburante>> delle idee e di aver copiato una peculiarità (a quanto pare non proprio ben vista) dell’algoritmo che premia la rilevanza e, per converso, scredita l’ordine cronologico. Instagram, Facebook e Twitter, un triangolo di piattaforme sociali legato inestricabilmente da un diktat strutturale comune.
La notizia di cui trattasi può già esser catalogata come ufficiale, allorché il blog del social network fotografico di Zuckerberg non ha perso tempo a rimarcare le motivazioni della scelta. A detta di Instagram, l’ordine cronologico dei post rappresenta un ostacolo alla visualizzazione completa dei filmati e delle foto condivise dai contatti che siamo soliti seguire. Affermazione suffragata tra l’altro da dati quantitativi, giacché secondo quanto riportato dal social network in questione, l’utente medio di Instagram perde in media circa il 70% dei post delle persone seguite. Il motivo? La piattaforma sociale è cresciuta rispetto a qualche anno fa, e con essa il numero di persone che condividono, nel corso della giornata, immagini e video.
L’attuazione dell’algoritmo – che non avverrà nell’immediato, allorché è prevista dapprincipio una fase di test – permetterà ad Instagram di riordinare le pubblicazioni in base alle preferenze degli utenti. Nessun post verrà perduto, ma semplicemente <<verranno visualizzati in un ordine diverso>>, tiene a precisare il social di Mark Zuckerberg. Che non fa accenno alcuno alla possibilità – attuata di contro da Twitter – di aderire o meno alla modifica, disabilitandola nel caso in cui non sia confacente dalle impostazioni. Il silenzio dovrebbe esser letto come assenso, e dunque l’utente dovrebbe partecipare forzosamente all’algoritmo in stile Facebook. Pronto ad accomunare ancor di più i social network di proprietà di Mark Zuckerberg.