Il problema degli insulti online, ovvero di tutti quelle offese – che a volte sfociano anche in atti più gravi – che circolano per il web è un fenomeno tristemente diffuso. Per fronteggiare il dilagare di questo fenomeno Google sta sviluppando un sistema open source. Sarà sufficiente per fermare il dilagare dei troll?
Il progetto contro gli insulti online da parte di Google, ancora in fase sperimentale, prende il nome di Perspective e si basa su una tecnologia che assegna ad ogni commento un punteggio associando quelli tra loro simili e individuando in questo modo quelli considerati offensivi. Il progetto ha illustri collaboratori: Wikipedia e il New York Times ed è stato testato negli scorsi mesi su migliaia di commenti.
Il progetto di Perspective contro gli insulti online è pensato principalmente per editori e piattaforme di notizie che regolarmente devono fronteggiare una serie impressionanti di commenti offensivi. Questa tecnologia segnala il commento pericoloso e poi deciderà il responsabile del sito (o della pagina social) se pubblicarli o meno. Il fenomeno è molto più diffuso di quanto si pensi specie se si considera, tra le tante, che aziende come la Disney hanno dovuto rinunciare a svolgere un’attività sui social proprio a causa di questo problema.
Jared Cohen, uno dei responsabili di questo progetto, si è così espresso: «La sfida è creare le possibilità per garantire buone conversazioni su Internet. Ci sono molte persone che cercano di impegnarsi in discussioni online serie, ma spesso finiscono per lasciare la conversazione. E lo fanno a causa di insulti o di mancanze di rispetto da parte di altri».