Intel ha annunciato le sue CPU di nona generazione

Intel come ogni hanno rilascia la sua nuova serie di processori e quest’anno è la volta della nona generazione con questi tre mostri di potenza: Core i9-9900K, Core i7-9700K e Core i5-9600K tutti e tre con il chipset Z390 e con il supporto nativo per il WiFi 802.11ac.

Nella giornata di ieri si è svolta la presentazione in un evento a New York e le nuove architetture Intel portano un aumento per numero massimo di core con frequenze di clock maggiori. I tre modelli presentati arrivano con moltiplicatore sbloccato e saranno previsti altri modelli nel corso dell’anno (Core i3?).

Nella nona generazione di processori Intel Core, il processo produttivo rimane il medesimo della serie precedente, ovvero a 14 nanometri, quindi si potrebbe parlare di una nona generazione somigliante ad un’ottava rivista e migliorata, ma non è solo questo.

Il Core i9-9900K, stando a quanto riferisce la casa di Santa Clara, è il miglior processore da gioco del mondo, grazie all’integrazione di 8 core a 16 thread con frequenza di base pari a 3,6 GHz  e fino a 5 GHz con Turbo Boost single core. La GPU integrata è la Intel Graphics 630, e il processore integra 16 MB di cache L3 e un controller per memorie DDR4-2666. Il TDP (thermal design power) è 95 Watt. Prezzo? In america tasse escluse parte da 488 dollari.

Il Core i7-9700K arriva sempre con 8 core con frequenza di base pari a 3,6 GHz  e fino a 4.9 GHz con Turbo Boost single core. Anche qui GPU Intel Graphics 630, 12 MB di cache L3 e un controller di memoria DDR4-2666. Anche il TDP rimane invariato a 95 Watt. Prezzo, tasse escluse, è da 374 dollari. Il Core i5-9600K, infine, integra 6 core con frequenza di base pari a 3,6 GHz  e fino a 4.6 GHz con Turbo Boost single core. Stesso chipset video, 9 MB di cache L3 e stesso controller per memorie DDR4-2666. Anche qui il TDP è 95 Watt. Il prezzo tasse escluse è 262 dollari.

Tra i tre la differenza non è poi molta, bisognerà poi vedere come si comportano sul campo, ma i parametri suggeriti non sono niente male. Intel ha poi sostituito la classica pasta termica con uno strato di saldatura tra il die e il dissipatore termico.

Questa modifica porterà, si presume, ad un miglioramento delle dissipazione del calore, offrendo maggiori margini per l’overclock. I processori di nona generazione hanno già integrato il fix hardware per la nota vulnerabilità Meltdown con ulteriori protezioni implementabili tramite software di gestione.

Le tre CPU possono anche essere installate sulle schede madri attuali previo aggiornamento del bios. Ovviamente il nuovo chipset Z390 è migliore del precedente Z370, supportando sei porte USB 3.1 di seconda generazione e come anticipato il supporto nativo per il WiFi 802.11ac.

Fonte TheVerge

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