Il colosso Facebook ha messo un atto un esperimento in collaborazione con il FAIR, il Laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale per addestrare i suoi bot a negoziare e in caso di necessità anche mentire agli utenti reali.
I test effettuati hanno insegnato ai bot come destreggiarsi con la vendita di alcuni oggetti come cappelli o libri attraverso l’ascolto di diverse conversazioni tra umani nelle quali venivano fornite le informazioni inerenti il prezzo dei prodotti e i vari metodi di negoziazione.
Nella seconda fase del test i ricercatori hanno confrontato i bot con gli esseri umani dimostrando in più occasioni che non solo i bot avevano imparato la tecnica di negoziazione, ma erano anche stati in grado di dire bugie: ci sono stati casi in cui i bot hanno inizialmente finto interesse per un oggetto privo di valore solo per poi ottenere un risultato più favorevole. Una mossa che gli studiosi non sono stati in grado di attibuire ai dati forniti in fase iniziale o a una qualche dinamica casuale.
Secondo quanto riportato da Mashable, sembra che la divisione del social blu specializzata nella tecnologia basata sull’intelligenza artificiale abbia condotto i suoi esperimenti basandosi su 5.808 conversazioni reali al fine di far “assimilare” ai propri bot tutte le informazioni utili a realizzare delle vere e proprie tecniche di negoziazione talmente sopraffini da superare l’essere umano: “i migliori bot sono riusciti a registrare delle abilità paragonabili agli esseri umani: i loro vantaggi sono la determinazione e un’infinita pazienza”, ha commentato il ricercatore del FAIR Mike Lewis: “in futuro, ad esempio, le persone potrebbero utilizzare i bot per l’assistenza clienti nelle vendite al dettaglio”, ha concluso.
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