Con Edge Chromium a farsi strada con successo, Microsoft ormai vuole lasciarsi alle spalle il passato per dedicarsi alla ristrutturazione del suo Windows 10, con il nuovo browser a rappresentare solo la punta dell’iceberg di una più larga operazione che coinvolgerà anche l’estetica del sistema operativo entro la fine dell’anno.
E proprio per questo motivo, Microsoft ha deciso che il prossimo elemento “obsoleto” da abbandonare è proprio il primo e storico Internet Explorer lanciato 25 anni fa. Ancora non sappiamo se il browser continuerà ad essere disponibile sui sistemi operativi, ma intanto abbiamo la conferma che a partire dal 15 giugno 2022 il supporto cesserà su tutte le principali versioni di Windows 10 e questo significa anche maggior vulnerabilità dal punto di vista della sicurezza.
A partire dal 17 agosto di quest’anno Internet Explorer non sarà più indicato come compatibile per l’utilizzo di vari servizi Microsoft come OneDrive per salvare i file online e Outlook per la posta elettronica, ma soprattutto Office. Si tratta di una pratica che Microsoft aveva già adottato con Team, stimolando gli utenti a passare da Explorer a Edge.
Edge in ogni caso è a sua volta già ritenuto obsoleto da Microsoft, che sta invece puntando su Edge Chromium che, come già detto in apertura, sta godendo di una certa popolarità negli ultimi mesi.