A 2 mesi dall’esordio americano, e a poche ore dal debutto europeo, l’iPad suscita pareri molto contrastanti.
Entusiasta Repubblica, da come si evince dalle ultime recensioni nel settore “Tecnologia” di repubblica.it, molto meno l’Espresso (dello stesso gruppo editoriale di Repubblica), il quale recensisce l’ultima fatica di Jobs e compagni come un prodotto più bello che utile.
Il Tablet made in Cupertino è stato presentato da casa Apple come “a magical and revolutionary product… “, citando Steve Jobs: “la cosa migliore che abbia mai fatto, la migliore web experience che possiate avere”.
Se da una parte, in effetti, i numeri di un successo ci sono tutti – Display multi-touch IPS retroilluminato LED ad alta risoluzione, Schermo da 9,7″ 680gr di peso e 13,4mm di spessore, Durata della batteria da 10h (pieno utilizzo) a 1 mese (in stand-by), Connettività Wireless e 3G (nei modelli 3G) – dall’altra, questo gioiello hi-tech ha tanti limiti. Non è un cellulare ed è troppo grande per entrare nelle tasche. Non sostituisce l’iPhone, ma nemmeno un normale pc, rispetto al quale ha meno funzioni. Non permette di installare qualsiasi programma, solo quelli approvati da Apple, più o meno gli stessi per iPhone (150 mila). Non ha la web cam, quindi niente video chat. Non fa vedere alcuni siti complessi, per esempio quelli in Flash.
Appuntamento a domani in un applestore… e chissà che non nasca un nuovo amore…