Sappiamo già che Apple ha cercato di non arrestare la produzione dei suoi dispositivi a causa dell’emergenza Coronavirus, tuttavia i rumor sulla possibilità di uno slittamento della prossima generazione di iPhone si fanno sempre più insistenti.
Solitamente i nuovi iPhone sono presentati e lanciati da Apple entro il mese di settembre, ma le ultime indiscrezioni delineano uno scenario decisamente diverso.
The Wall Street Journal ha pubblicato un report nel quale afferma che la produzione dei nuovi iPhone 12 subirà dei ritardi destinati a prolungarsi per ben due mesi. La stessa produzione dei suddetti, secondo l’autorevole fonte, sarebbe stata rivista al ribasso da parte della casa di Cupertino, con una riduzione del 20%.
Secondo gli incessanti rumor che circolano da mesi, Apple per il 2020 prevedeva il rilascio di almeno quattro nuovi iPhone 12, nello specifico parliamo di due coppie, una base e l’altra composta da varianti Pro molto più costose.
I quattro smartphone dovrebbero montare degli schermi OLED, segnando in maniera definitiva l’addio ai pannelli LCD tanto cari all’azienda.
L’ipotesi dunque è che il rallentamento nella produzione potrebbe spingere Apple a tardare la release dei suoi iPhone rispetto alla tradizionale finestra di lancio prevista per il mese di settembre, restando però sempre in gareggiata per l’uscita entro la fine del 2020.